domenica 12 ottobre 2014

Compressione pistoni e altro


09-Ottobre
Baia di Chaguaramas-Trinidad
on the water.



















Dopo il successo dei pannelli solari si procede …sperando che vada sempre tutto bene cosi’.
Informati per un taxi per andare a prendere i cuscinetti dell’eolico....33 DOLLARI !!!! Sono matti, costa 25 al giorno affittare una macchina...l’unico problema è che non siamo sicuri se serva la patente internazionale...domani vedremo.

Nel frattempo piccoli cioppini; si sono rotte le viti di una doghetta di tek del sedile, “ma cosa vuoi che sia...due fori e via”...mica così facile, bisogna forare l’acciaio inox, che non è subito tenero, quindi gambe in spalla e va al negozio a comprare due punte dure per inox, ora che abbiamo fatto le dovute conversioni da mm a inch (qua vendono tutto in sistema imperiale) se ne passa una mezzoretta.Torno in barca e tira fuori tutto l’armamentario, trapano, punteruolo, martello, lima ferro, cacciaviti ecc... insomma per fare due forellini se ne passano un paio di ore.

Abbiamo chiamato anche il meccanico per il motore, perché ultimamente mi sembrava che bruciasse un po’ troppo olio , anche se non si vedeva nessun fumo strano, voglio comunque fare controllare la compressione dei pistoni; voi pensate sia facile...chiama Ramon (il nome del meccanico, che io dal nome mi immaginavo uno spagnolo/messicano/portoghese....scopriremo che è un tapperotto nero come la fame, i nomi significano poco) il giorno prima...mi dice di richiamarlo verso sera, richiamo verso sera...non risponde, dopo un ora mi richiama lui, mi dice che verrà domani mattina, ma se non mi chiama lui è meglio che lo richiami io alle 9;30..ok ..ok. Questa mattina gioco di anticipo e lo chiamo alle 9:10...non serve, sfarfuglia in questo inglese strano trinidadiano mi dice che è in giro ma che verra’ verso le 11..ma sarà vero, io non ci credo e mi metto a carteggiare e dare la prima mano di primer alla cassetta di legno delle taniche del gasolio. Passano le 12...nisba...alle 12;30 lo richiamo “a fra’, vieni o non vieni se no faccio altro”,  “I am on the way , 45 minutes and I will be there”...si fa l’una e mezza...ciccia e bubu, decidiamo di mangiare, appena messo in tavola e sotto un acqua scrociante da temporale tropicale ecco che si presenta il tapperotto ...nero come la fame ...MIA  !!!che sono ormai le due e sto morendo di fame.
Smonta gli inniettori, collega il manometro fa girare il motore e su tutti e tre i pistoni leggiamo 360 psi...buono, motore come fosse nuovo, rimonta tutto, 56 euro e passa la paura...neanche troppo caro...spero che il motore funzioni ancora  :) !

10-Ott-14

Sempre a lavorare, pittura qui, aggiusta la’ ecc..domani ..per riposarci :(  sveglia alle 5;30 di mattina per beccare il mini bus organizzato da Jessy James (il nome una garanzia da bandito) per andare al mercato ortofrutticolo a Port of Spain, almeno ci distraiamo un po’...pensiamo noi, senonchè alle 21:00 il locale a 100 metri da noi attacca con la musica bella sostenuta ...che tipo di di musica? TUTTA! tutti i generi possibili e immaginabili fino alle 3 di notte...non si dorme un fico secco.

11-Ott-14

Io alle 5:30 non sento neanche la sveglia, Antonella riesce ad alzarsi e a gran fatica dopo un ettolitro di caffè puntuali alle 6:30 siamo davanti al cancello del cantiere, insieme ad altre tre donnelle. Puntualissimo arriva il mini bus, via che si va, i mercati sono sempre belli, questo in particolare non è male, un sacco di roba, tanti piccoli produttori, una gran sezione dedicata al pesce e alla carne, odori di spezie, di verdure, frutte e verdure mai viste o sentite nominare. 
Ci dividiamo i compiti, io acquisto e cerco di contrattare con poca fortuna; in questa cultura di provenienza inglese non è neanche considerato il richiedere sconti o contrattare...si perde un po’ il sale dell’acquisto, non mi diverto così...mi piace più il meridione del Mediterraneo o i paesi arabi...dove il NON contrattare ti fa’ apparire agli occhi del venditore uno sprovveduto. Antonella sta al passo con la sporta e nel frattempo da vera reporter da guera fotografa il circondario. 
C’è un gran miscuglio di razze, con personaggi davvero notevoli...insomma una gran umanità, naturalmente un sacco di rastaman.

Abbiamo un’ora a disposizione prima che il bus venga a riprenderci, riempiamo due sportone e in anticipo riprendiamo il bus, che scopriamo farà anche una sosta ad un mega supermarket per una mezzoretta.
Apriamo la porta del supermercato ed è un altro mondo, asettico, freddo, tutto ordinato e senza fantasia ...ma almeno c’è tutto ciò che cerchiamo...altre due borsone e via, alle 9:30 siamo già in barca...tutto molto ben organizzato e il trasporto ci è costato solo 5 euro a testa.

Sono riuscito a ricordarmi il nome di un collega di lavoro di Trinidad con cui lavoravo insieme in Congo nel 2004.Tanto per curiosità chiediamo in ufficio se lo conoscono...a Camille le sembra di ricordare qualcosa...guarda nel data base del cantiere e ne viene fuori il nome con un numero di telefono...ma mica siamo sicuri che sia lui. Gentilmente Charline chiama il numero e becca la moglie, prova a spiegarle il motivo della chiamata e poi mi passa la cornetta, le dico chi sono e che eravamo colleghi in Congo, mi conferma che lavora nell’oilfield...deve essere lui per forza, e che è in cantiere e tornerà per il week end, mi da il suo numero di cellulare.
Venerdì sera lo chiamo ed è proprio lui, Andrew, ha anche lui la barca a Power Boats nel cantiere dove siamo noi, e che fara’ un salto sabato pomeriggio a incontrarmi. 

Che strano rivedere persone dopo tanti anni, magari incontrate in altre parti della terra, strano ma affascinante.


L'ingresso di Power Boats con un maxi-taxi (il furgone bianco con la striscia gialla), 
dietro, il chiosco della frutta e verdura


IL MERCATO















Il mercato è un viaggio mistico.....



Le spezie, rotoli di cannella









......Del maiale non si butta niente.......
nasi e.....
si proprio ca....si




Meat and Fish





Rasta- movies  


FOOD COURT 
del mercato




... Nel caso uno volesse fregare le sedie ...




E per finire, una volta in barca,
un bel piatto di gamberi con i peperoncini dolci  e guacamole come antipasto







1 commento:

  1. bellissime foto, vivissimi colori, mi sembra di sentire anche i profumi delle spezie...(NON quello dei maiali.!!) Gabri

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