domenica 7 aprile 2013

Malta, Comino e Gozo


Dal 26 al 30 marzo 2013.


Ho considerato anche il 26 come partenza, perché per me è partenza anche la preparazione che vuol dire, portare tutto il necessario in barca, fare cambusa e dormire in barca per essere pronti il mattino dopo per mollare gli ormeggi.

Finalmente dopo tanto lavoro, troviamo finalmente il tempo giusto per testare tutte le modifiche e fare gli opportuni aggiustamenti, approfittandone per farci un giro nelle isole vicine.
Decidiamo di partire prima del week-end di Pasqua, perché vogliamo evitare traffico e affollamenti anche se qualcuno ci ha detto  che per Pasqua  I Maltesi non si muovono, cosa che poi abbiamo  verificato non del tutto vera, trovando  comitive di gente in barca il venerdì  sera al marina di Gozo.

Partenza da Malta – Tax Biex alle 9.
Sembra che ci sia poco vento ma aspettiamo di vedere quando saremo fuori dal porto.
Appena mollati gli ormeggi, incrociamo la barca di Alex, appena arrivato dalla Sicilia e facciamo un giro di saluti. Issiamo randa prima di uscire dal Porto ( Tignè Point) Vento da NE forza 2. 



                                      
Uscita da Tigné Point .... la bandiera non sventola


Il gennaker!



La cappottina rinnovata. Finalmente si vede fuori!


Navigazione a vela fino circa S. Paul Bay. Data la leggera brezza, proviamo tutte le vele controllando l’aberatura. Dal Genoa alla trinchetta  e in ultimo il Gennaker.
Provati tutti i circuiti, scotte e bozzelli.
Le virate con poco vento si possono fare senza dover riavvolgere il genoa , Angelo è comunque andato a prua per farlo passare.

Il computer di bordo si è spento dopo circa un’ora. Una volta riavviato  si è spento di nuovo dopo un’altra ora. Ancora un mistero la causa.

Arrivo a Comino  S. Niklaw Bay alle ore 14 circa. Ancoraggio al primo colpo.  Il fondo sembra buon tenitore  anche se le rive sono rocciose. Vento N N EST 4- 5 nodi  fondo 4,5 metri.
Angelo fa una ulteriore  modifica al computer di bordo, ingrandendo il passaggio della connessione per le USB e rimuovendo le HUB.

Io, per non perdere  le buone abitudini disegno la mappa della via d’uscita a penna nel quaderno prendendo i rilevamenti con la mia bussola portatile.




Comino e Gozo in vista. 
Navigazione a motore per mancanza di vento



Baia di S. Niklaw a Comino, sullo sfondo l'unico insediamento dell'isola, l'hotel Comino.




Incurante della stagione voglio accertarmi che l'acqua sia veramente troppo fredda per un bel bagno !





Una delle tante prove: la lampada a kerosene. 
La luce c'è ma l'odore è troppo forte  per tenerla all'interno


28 marzo 2013

Partenza dalla baia di Comino alle 8 e 30 circa con vento 10- 12 nodi in direzione NW.

Il programma si decide al momento.
Uno dei must turistici sarebbe una visita a Blue Lagoon, famosissima baia di Comino,
Ma l’idea di rimanere fermi  e magari trovarsi circondati da altre barche non ci attira molto anche il bagno non si fa perché l'acqua è troppo fredda e c’ è vento buono per navigare. Inoltre pare che l’ancoraggio in suddetta baia sia limitato da cime varie a protezione dei sub e dei nuotatori, quindi optiamo per circumnavigare Gozo da S W in direzione W passando per Dweira.




 Vista di Mgarr , il porto di Gozo, dove arrivano e partono i traghetti per Malta ogni tre quarti d'ora.




Uno dei tanti torrioni di avvistamento disseminati nei capi dell'isola.
Sullo sfondo i terrazzamenti per le coltivazioni.



Avvicinamento alla baia di Xlendi, paesaggio affascinante e ingresso interessante ma non entriamo per evitare bassi fondali pieni di ormeggi e corpi morti e scarso spazio di manovra
Doppiato il capo Wardiya Point.
Giro panoramico a Dweira. 



 Dweira,  si presenta come un anfiteatro con un ingresso ristretto. e le rocce a strapiombo.




.



 Vegetazione sulle pareti rocciose. Queste piantine danno il nome di Fungus Rock.
Su queste rocce cresce un tipo di pianta proveniente dall'Africa con proprietà curative, usata dai Cavalieri di Malta nei loro ospedali ed esportata come costosa medicina nel resto dell'Europa.


L'uscita dalla baia di Dweira.


In prossimità di Capo Dimitri, venti catabatici fino a 25 nodi.

Doppiato il capo Dimitri il vento si è assestato sui 13 – 17 nodi e abbiamo tenuto una velocità media di 3- 4 nodi.

 Alle 12 e 30  il computer ci molla di nuovo dopo un record di 4 ore non stop.

Non siamo ancora riusciti a risolvere il problema. Pensiamo sempre che la causa sia un sovraccarico di dati perchè ha mollato quando abbiamo inserito l’autopilota.
A proposito dell’inserimento dell’autopilota….
Io ho timonato per 4 ore e alla fine ero fossilizzata, un tutto unico con la ruota, non sentivo neanche più il freddo. Nonostante la mia grande passione per la barca  e le ore di navigazione sono ancora un pò rigida nei movimenti e nell’iniziativa. Ho sempre un certo timore delle parti meccaniche ed elettroniche, quindi  spingere il pulsante dell’autopilota e decidere di rilassarmi è stato un passo importante.
 Inserire l’autopilota e controllare il mio panico, agire correttamente senza dare spazio per pensare a cavolate è motivo di grande soddisfazione per me e per questo sono felice anche perchè mi godo di più la navigazione.

Antonella attaccata al timone


 Vento sui 15 nodi , cielo nuvoloso e foschia.  Avanziamo bordeggiando fino all’ultimo capo  per concludere il giro. In vista di Blue lagoon vediamo un affollamento di barche e siamo contenti di non esserci fermati. Quello che in foto viene mostrato come un paradiso, da vicino si rivela un inferno  di barche di tutti i tipi e barconi da turisti.

Il giro di Gozo si è completato verso le 4  del pomeriggio con circa 8 ore di navigazione  quasi tutte  a vela, considerando anche che nella parte Ovest abbiamo bordeggiato perchè il vento era da N E.
Abbiamo deciso di fermarci al Marina di Mgarr- Gozo- per fare acqua, lavare la barca e magari fare due passi. Pensavamo non ci fosse nessuno in giro invece c’è già un certo movimento di barche e charter nonostante la  stagione cominci ad aprile.
C’è anche un gran traffico di traghetti che arrivano e vanno a Malta.



La stesura di questo diario di bordo è stata ostacolata dalla digestione di un abbondante piatto di penne al ragù. Ragù che avevo preparato per  tempo come condimento pronto da portare in barca. La giornata di oggi è stata all’insegna del menu Bolognese: panino alla mortadella stamattina e pasta al ragù all’arrivo.
Non  siamo più abituati a cibi così pesanti .






Gozo- Mgarr, barche al porto con carrelli speciali!

 Due passi sul promontorio ( Qala)  vista del porto ( e del traghetto)



Gozo -Marina di Mgarr, Stranizza all'ormeggio.



29 marzo
Oggi avevamo previsto di partire in tarda mattinata, ma quando ci siamo svegliati  il vento  ha cominciato a rinforzare  fino a 30 nodi e quindi abbiamo rimandato la partenza a domani sabato 30.


Il rientro a Malta è andato benissimo.  Cielo sereno, vento in poppa da 15 nodi, 3 ore circa di navigazione, tutte a vela, - solo genoa- e deriva su e ormeggio al primo colpo al gavitello di Tax Biex.

NOTA sulle informazioni meteo e previsioni del tempo.
Avendo montato la radio SSB abbiamo scaricato I file  Grib e abbiamo riscontrato che la situazione dei venti non era proprio quella. Sui file Grib il vento era da N W  forza 1 o 2 e non c’ era traccia del N E che ci siamo ritrovati. 
Non era previsto neanche il vento forte di venerdì 29 da N E . Guardando meglio le cartine dei Grib abbiamo notato che la situazione meteo reale era in anticipo su quella prevista.  Abbiamo fatto un confronto con  Wind Guru su Internet e abbiamo visto che le informazioni locali sono più dettagliate e coerenti.



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