domenica 24 marzo 2019

Radio e gas

24 marzo San Martin Baia di Gran Case

ormai una settimana che siamo all'ancora a Gran Case, oltre che godercela con bagni a ripetizione e passeggiate sulla spiaggia abbiamo affrontato alcuni problemi tecnici.
La radio SSB in trasmissione si spegneva per qualche microsecondo disconnettendo il BlueTooth dalla comunicazione PC con radio e bisognava ricominciare tutto l'ambaradan.
Questo succedeva solo con motore spento, una volta messo in moto il problema si risolveva.
Con l'opportunita' che essendo nella parte francese di San Martin , adotta lo stesso roaming come essere in Europa, quindi la possibilita' di utilizzare internet per pochi spiccioli direttamente dalla barca.
Grazie a questo ci siamo messi in contatto con il forum degli Amici della Vela, dove sono cominciate a fioccare probabili soluzioni.
Abbiamo cominciato a verificare i contatti dalla radio in poi, provato a spegenere o oscurare i pannelli solari ed gli eolici, smontato e revisionato completamente l'accordatore, come ultima cosa bisognava verificare se ci fosse una caduta di tensione tra le batterie e la radio.
Detto fatto, trovato in un gavone un cavo elettrico abbastanza grosso e lungo per testare la connessione.
Appena collegato il cavo tutti i problemi sono spariti, bene ora bisogna pero' procurarsi un cavo piu' lungo e piu' grosso di sezione per fare il collegamento definitivo.
In barca sembra che sia esplosa una bomba, attrezzi da per tutto, cuscini e materassi in pozzetto ecc...
Antonella con le sue contorsioni riesce comunque a preparare da mangiare , e appena finito ci fiondiamo sul dinghy per scendere a terra.
Camminiamo un buon chilometro sotto il sole delle 14 caraibiche per raggiungere la strada principale per prendere un maxitaxi che ci porti dopo 20 minuti a Marigot.
Altri 2 chilometri a scarpinare per raggiungere Island Water World , unico chandlery della parte francese.A gestirlo un francese che parla bene anche inglese e ci consiglia al meglio per il cavo da prendere, visti i prezzi.
Rifacciamo la strada inversa 2 chilometri fino al maxitaxi, 20 minuti di viaggio e un altro chilometro fino al pontile del dinghy , approfittiamo di un gelataro per prenderci una piccola pausa con un mega gelato local, nenache male.
Torniamo in barca e nel frattempo si sono fatte le 17, tra un oretta fa' buio, ma la barca e' un bordello, non ha senso mettere tutto a posto per poi domani mattina ricominciare il lavoro, decidiamo quindi di installare il cavo subito per poter rimettere a posto tutto.
Cosa non proprio facile, considerando che sono due fili di grossa sezione in un unico filo, oltretutto piatto e non rotondo, dobbiamo far passar 8 metri di sto cavazzo dalla radio fino alle batterie , facendoci strada tra decine di cavi gia' esistenti e passare in buchi strapieni.Con grande pazienza io a tirare e Antonella a spingere con l'aiuto di sapone da piatti sul filo per farlo scorrere meglio e con le mie mani sanguinanti a forza di infilarmi in anfratti sconosciuti , alla fine il cavo arriva a destinazione.
Poco ancora per concludere i collegamenti e fare un test di accensione e finalmente possiamo rimettere a posto la barca per la notte.
L'indomani mattina accendiamo la radio senza problemi e riusciamo a collegarci ad una stazione di Trinidad per scaricare i grib.
Primo problema risolto, il secondo riguarda l'approvigionamento gas, non facile da ste parti, le connessioni per bombola che hanno sono normalmente per bombole americane o francesi o lo scambio delle famose bombole blu campinggas.
La nostra situazione bombole al momento non e' male, ma vogliamo essere sicuri di avere abbastanza gas per i prossimi mesi.
Il problema e' che abbiamo la famosa bombola da 10 kg Argentina quasi agli sgoccioli e abbiamo due bombole da 3,5 kg della campingas piene .
Naturalmente la bombola argentina non c'e' verso di farla caricare , decidiamo quindi di trravasare una o due bombole camping gas in quella argentina.
Ravanando in vari gavoni riesco a fare delle riduzioni per poter collegare attraverso un tubo di 5 metri le due bombole, poi colleghiamo la bombola camping gas alla drizza di randa e la issiamo fino alla lunghezza del tubo.
L'idea e' di travasare e vuotare le camping gas per poterle sostituire per due motivi, uno per aumentare le scorte di gas in barca e due perche' ci portiamo in giro ste due bombole da 4 anni e sono ridotte in condizioni pietose di ruggine e corrosione.
Riusciamo a vuotare quasi completamente la prima, ma la seconda non ha nessuna voglia di vuotarsi, ormai le pressioni si euguagliano e non ci puo' essere passaggio.
Poco male, almeno una la abbiamo recuperata, una pulita a poppa con la paglietta per togliere la ruggine piu' vistosa , poi appesa allo spoiler le do' una bella verniciata con bomboletta spray colore azzurrino che ci portiamo sempre dietro per queste evenienze.
Perche' se sono arruginite i rivenditori non le cambiano, con una mano di vernice sembra nuova...anche se tra pochi giorni la vernice riverra' fuori..ma in quel momento noi saremo su altri lidi.

Al momento la barca sembra in ordine, domani ci muoveremo su Marigot per fare la spesa e fare il cambio bombola, poi probabilemnte ci sposteremo su Anguilla.

BV A&A

Mail priva di virus. www.avast.com

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.