domenica 6 marzo 2016

Rio Grande do Sul per immagini

di Antonella

Seconda parte su Rio Grande do Sul,
quello che abbiamo visto, cosa abbiamo fatto e chi abbiamo incontrato a Rio Grande do Sul.
con la premessa che ci sarebbe molto di più da vedere,
ma il nostro obiettivo era quello di arrivare alla fine di marzo a Piriapolis, in Uruguay, evitando possibilmente i Pamperos ( che non sono dei banditi, ma dei venti molto forti che si creano con i fronti freddi provenienti da Ovest, molto comuni in questa parte di costa fino alla Patagonia) e arrivando in tempi utili per sistemare la barca in secco.

Rio Grande do Sul è il nome dell'ultimo stato a Sud del Brasile , al confine con l'Uruguay ed è anche il nome dell' immenso porto che da accesso alla grande laguna, Lagoa dos Patos ( laguna delle anatre) che si estende per più di cento miglia all'interno e lungo la costa e al cui estremo nord si trova la capitale dello stato, Porto Alegre.
L'ingresso alla laguna non è semplice, se c'è mare e vento contrario che si scontra con la marea non si entra ed è difficile programmare l'arrivo venendo da Nord - anche a causa dell'instabilità del meteo- perché non ci sono approdi per almeno 350 miglia a partire da Imbituba.
Riuscire ad imboccare  l'ingresso nei lunghi moli è sempre una vittoria.

La città, o meglio il paesone, di Rio Grande non rientra molto nelle mete turistiche essendo nato principalmente come porto industriale. Città fondata nel  1737 dai Portoghesi è la più antica della regione ed ha avuto un grande sviluppo nel XIX secolo per il commercio delle carni bovine,  come testimoniano le vecchie costruzioni del centro storico.
I moli di ingresso sono stati allungati  di recente per aumentare la protezione dal mare.
Negli stati del sud del Brasile, il piatto tradizionale è la carne alla griglia,  churrasco , che abbiamo assaggiato nel ristorante  Plaza il più famoso in centro città.

Le uniche cose segnalate nella guida turistica sono il centro  storico e il Museo Oceanografico, uno dei più importanti se non il più importante del Brasile che si trova di fianco all'entrata del club e ha quattro sezioni: il museo , il centro di riabilitazione e cura della fauna marina, l'ecomuseo sull'isola di Polvora e una riproduzione dei prefabbricati della stazione della spedizione  antartica brasiliana.

Abbiamo fatto un giro al museo e per il centro storico il tour è stato caratterizzato come da vignetta , giro turistico da velisti , dalla ricerca di pezzi, materiali e approvvigionamenti oltre ovviamente i soliti giri per le pratiche di uscita.

Tra le novità di questa sosta il giro sui Molhes da barra, attrazione turistica non segnalata dalla guida come peraltro i due musei della città quello storico e quello navale che ci hanno detto molto interessanti ma che non siamo riusciti a vedere per via degli orari che non combinavano con i nostri.

 Il giorno dopo il nostro arrivo siamo andati , grazie e insieme a Hernan e Maria Marta a fare un giro su carretti a vela che corrono sui binari dei moli che servivano per il trasporto del materiale da costruzione. Di fianco ai moli verso sud, la spiaggia infinita di Cassino, cittadina turistica sulla costa.

Dopo il museo, siamo andati a dare un'occhiata ai pontili sull'altro lato del club, perché avevamo visto una barca con bandiera inglese e Angelo sperava di trovare qualcuno con cui scambiare libri e così abbiamo conosciuto Jean Louis con Harmattan, francese in solitario anche lui diretto a Sud e Roger sì inglese ma in giro per il Sud America e senza libri!
Jean Louis è una persona veramente speciale perchè ha fatto quasi un giro del mondo in dialisi e poi ha avuto il trapianto di un rene ed eccolo qui a inseguire il suo sogno della Patagonia agile come un ragazzino.
Per la sua storia vedi link Harmattan a destra nell'elenco blog che navigano. 

Anche se c'è un abisso tra Nord e Sud del Brasile, ci sono però caratteristiche comuni, prima fra tutte il contrasto: contrasto tra auto e calesse a cavallo, tra antico e moderno, tra natura e civiltà tra grandissimo e piccolo ( le grandi navi e i barchini da pesca) gli impianti industriali per la costruzione delle piattaforme e le case con gli animali da cortile,   e in comune la variopinta architettura coloniale. Ma sicuramente, al sud l'atmosfera è più rilassata, la gente più cordiale e disponibile e molto importante le autorità più organizzate e disponibili verso i  velisti.

Al Sud abbiamo scoperto un  Brasile che ci ha fatto venire voglia di visitarlo in futuro con più calma.


Molhes da barra







                                       














espressione di terrore per la precarietà e velocità del mezzo

e piacere del brivido



 si sposta il carrello per far passare quello che arriva nell'altro senso




fine dei 4 km di molo












Praia do Cassino












si ritorna al club in autobus




Giri in città 














Lo storico Hotel Paris




....  passaggio d'obbligo alla ferramenta per nuove cime d'ormeggio galleggianti


....Neogotico fine '800 ?...








al supermercato  Guanabara

Museo Oceanografico







L'otaria o leone marino Pirelo
 in cura alla sezione del museo per la riabilitazione degli animali marini

Altri due ospiti in convalescenza.






L' eco museo Ilha Polvora,
 sezione distaccata del museo oceanografico 


a destra il pontile del museo con la città sullo sfondo


Rio Grande Yacht Club 



Il ristorante al primo piano, i bagni a piano terra e la piscina davanti







temporale

Vista della laguna dall'ormeggio del club.


l'altro pontile del club per barche con maggiore pescaggio,
al centro il ketch Harmattan di Jean Louis.

su Harmattan con Jean Louis





al ristorante con Roger e Jean Louis.....
si scambiano informazioni su Uruguay e Argentina.
(l'inglese che si rivolge al francese con uno strano spagnolo convinto che l'altro lo capisca)


 29 febbraio
si riparte con una leggera brezza e ci godiamo la vista della città dal canale che avevamo passato al buio all'arrivo.
uscita dal club verso il canale, 
a destra una riproduzione del farol da barra che sta alla base dei moli , punto cospicuo per chi arriva da nord


arrivo dei traghetti


il vecchio edificio  della dogana




Posto Marine, dove abbiamo trovato l'olio motore e le cerate da pescatore che serviranno per gli ormeggi in luoghi selvaggi





 .... arrivederci Rio Grande do Sul.






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