Stranizza: A Dublino

by Antonella

Arrivare nei porti dal mare è sempre una sensazione ed una emozione particolari. Si ha l'impressione di atterrare su un nuovo pianeta. Dopo il rumore ritmico del mare, il tempo ritmato delle guardie, l'orizzonte infinito tra cielo e mare, il contatto con la terra sembra sempre strano. Il braccio di mare che separa il Regno Unito dall'Irlanda, il Canale di St. George nel mare Celtico, non è grandissimo ma è comunque un intervallo di tempo sufficiente per cambiare dimensione. L'arrivo non è meno carico di tensione della partenza e come quella dominata dagli imprevisti. Per attutire il contrasto tra mare e terra e non ritorvarci immersi nel caos di una grande cittá come Dublino, abbiamo scelto Dun Laoghaire, un villaggio a pochi chilometri dalla cittá dove si trova un grande marina ben organizzato, -uno dei piú grandi di Dublino e dell'Irlanda- oltre ad alcuni circoli nautici e scuole di vela. Anzi all'interno del marina ci sono diverse barche scuola attive tutto l'anno.

Per andare in cittá c'é la DART, la metropolitana esterna che in una ventina di minuti porta nel centro di Dublino.Tutti i cartelli segnaletici e le informazioni sono scritte in gaelico. Il gaelico appartiene alla stessa famiglia del bretone, del gallese e del galiziano, lingue tuttora vive anche se nel caso dell'Irlanda i parlanti in gaelico sono un 30%. Il nome in gaelico di Dublino é "Baile Atha Cliath" riportato anche in alcune targhe automobilistiche.

Arrivati a Dublino, dalla stazione della DART arriviamo lungo il fiume che divide la cittá da Ovest verso Est, il Liffey. La cittá é praticamente costruita sulla sua foce. L'architettura in generale é costituita da piccole case, solo in alcune aeree stanno sorgendo nuovi palazzi a piú piani.

Dublino é la patria di molti poeti e scrittori, fra tutti Oscar Wilde e James Joyce ,ai quali sono dedicate statue in giro per la cittá. Inoltre l'irlanda é considerata la culla culturale dell'Europa per la tradizione monastica del primo medioevo con i codici miniati.

Scorrendo la guida dell'Irlanda sono rimasta affascinata dal Libro di Kells. Un manoscritto miniato che risale al quinto o ottavo secolo D.C. con la trascrizione dei quattro vangeli Luca, Marco Giovanni e Matteo. Il manoscritto insieme ad altri dell'epoca é conservato nella famosa universitá di Dublino, il Trinity College che siamo andati a visitare, dove si trova anche la biblioteca (the long room) che raccoglie circa duecentomila volumi antichi. All'interno della biblioteca è conservata anche un raro esemplare di arpa celtica del XV sec. L'arpa celtica ha una tradizione antica che risale ai popoli antichi, ed era uno strumento dei druidi con un significato magico ed é divenuta il simbolo dell'Irlanda e della birra Guinness.