lunedì 27 maggio 2019

Magica Horta

Horta Marina 


By Antonella

Dopo tanti piani, cambi di piani, sogni e timori, siamo infine a Horta. Ce lo ripetiamo come quando arrivammo in Brasile la prima volta.
Ci sognavamo le Azzorre già da quando siamo partiti dalle Falkland, quando avevamo perso un po' la spinta e non vedevamo delle mete interessanti e ci sembravano lontanissime.
Siamo sulla via del ritorno, concludendo un capitolo importante del nostro viaggio. Noi e Stranizza abbiamo bisogno di riposo, in particolare Stranizza ci ha fatto capire in vari modi che ha bisogno di attenzioni.
Nonostante abbia già navigato molte miglia avevo una gran paura di questa traversata. La paura atavica del mare e delle tempeste, ma nello stesso tempo ci tenevo a farla anche solo per l'emozione di arrivare a Horta. Alla fine sono molto soddisfatta di me di come ho reagito alle varie situazioni e come sempre succede è sempre di più la paura prima di partire che non in navigazione. Angelo mi ha aiutato tantissimo a vincere paura e preoccupazioni cercando di dominare il panico in situazioni difficili come quella del motore che non si è acceso. Mi ha stupito della sua incredibile capacità di controllo per risolvere i problemi. Mi sembra sempre che faccia delle magie quando mette le mani nel motore e non solo. Riesce sempre a trovare il problema e spesso a risolverlo anche in condizioni difficili, per questo è il mago Olegna. 
Questa volta abbiamo visto molti sargassi fino a qualche giorno prima dell'arrivo, dei pesci volanti più grandi del solito, solo un branco di delfini e le affascinanti Caravelle portoghesi, organismi marini costituiti da quattro individui che vivono in simbiosi.
Ho cercato di studiare le nuvole in relazione al meteo fotografando il più possibile i movimenti anche in una stessa giornata. Le nuvole in oceano ad un osservatore attento possono dare molte indicazioni sul movimento dell'aria tra alte e basse pressioni. Avrei voluto fotografare anche  le onde durante la burrasca ma ero troppo tesa e preoccupata di tenermi salda. 
In questa quarta traversata oceanica, la radio che ci ha permesso di essere in contatto quotidiano con gli altri amici in navigazione e con i radioamatori italiani a terra e grazie all'Ais anche con la barca francese partita insieme a noi da Saint Martin. Il confronto con altri equipaggi ci ha dato la misura delle nostre capacità soprattutto per la lettura del meteo attraverso i grib file e la conseguente strategia. Il vantaggio dei grib file in oceano è che sono a volte precisi al minuto nei cambi di vento.
Se da un lato siamo stanchi di lunghe navigazioni, perché in due è faticoso, si è sempre preoccupati, difficilmente ci si rilassa e i turni brevi non consentono di recuperare completamente il sonno, d'altra parte guardandomi intorno ho pensato che un po' mi mancherà l'oceano e la sensazione di essere in un altro mondo, così ho cercato di assaporare ogni momento, ogni onda, ogni colore, la luna e le stelle, i tramonti e le albe e anche la paura del vento e delle onde.
Le Azzorre sono particolari perché sono in mezzo all'Oceano, appaiono spesso improvvisamente dalle nuvole come una magia, con i loro vulcani scuri e il verde brillante di contrasto. L'arrivo ha sempre il sapore di aver compiuto una grande impresa anche se di recente sta diventando sempre più affollato. Si torna in Europa, il porto e il marina ben organizzato, la buona cucina, i cibi familiari, il clima temperato, la tranquillità delle piccole isole e il piacere di ritrovarsi con altri navigatori, non ultimo, paesaggi mozzafiato.
Quattro anni fa ho conosciuto qui a Horta, Marianinha, una ragazza greca che lavora come biologa marina che ho ricontattato e ci ha invitato in un piccolo caffè a Porto Pim, luogo di ritrovo dei locali, dove abbiamo conosciuto la comunità internazionale di biologi che lavorano a Horta chi per l'università e la ricerca chi nel turismo per i tour di osservazione delle balene. Un punto di vista diverso e interessante in questo luogo magico.


Saint Martin, Marigot, Marina Fort Louis






4 maggio, 3° giorno, si inizia a ragionare.


Pesci volanti

 Passata la bolina stretta e il vento forte si toglie la mano di terzaroli alla randa
















5 maggio



I sargassi

 6 maggio



6 maggio
Fotogramma delle riprese subacquee della GOPRO.






7 maggio, 6° giorno all'alba


    7 maggio si va verso Est!



 7 maggio 


 7 maggio ore 17




9 maggio 

 9 maggio ore 17




 9 maggio ore 18


 9 maggio al tramonto



10 maggio


10 maggio al tramonto


12 maggio


 Siamo nell'alta pressione, a motore. momenti di relax.



13 maggio

 13 maggio: alba




 13 maggio rotta per 49°
si monta l'estensione.


17 maggio






17 maggio 
 Si sale di latitudine e comincia a fare freschino girato il vento e girata l'estensione del lato sopravento.



 17 maggio


17 maggio


Caravelle Portoghesi, Portuguese man of war.





la Caravella Portoghese con i lunghi tentacoli che vanno in profondità.



Il magico atrezzo del Mago Olegna: il cavo per accendere il motore in caso di bisogno.


18 maggio 


18 maggio alba

 18 maggio

18 maggio

 18 maggio

 18 maggio

 18 maggio, nel giro di una giornata il cielo si è rannuvolato e schiarito

Il sole tramonta e la luna sale in contemporanea

18 maggio















19 maggio


 19 maggio

 19 maggio

19 maggio

 19 maggio

 19 maggio


20 maggio




 20 maggio alba 




TERRA! TERRA!

21 maggio












21 maggio.  A' nuttata è passata !!!    Stiamo arrivando





Faial, Capelinhos in distanza. 


 Faial , Porto Pim a distanza

Pico dietro alla nuvola



Isola di Faial,  magic Horta!

 Siamo a terra!!!


grazie al guasto al motore abbiamo anche noi un ormeggio al pontile....
Stranizza è la seconda da destra e Kerpage 2, la seconda da sinistra.


Ricca colazione alla Padaria Popular


 vista di Pico dall'ormeggio


 Il marina è strapieno e l'ancoraggio affollato, il dinghy  a remi per andare a terra.


seppie alla griglia al ristorante Medalhas

Porto Pim







 Con Marianinha


 Ogni tanto un po di relax ci vuole...