sabato 29 marzo 2014

El Espalmador, Formentera


27/Marzo/14
El Espalmador  Formentera  38 46.7602 N            001 25.5307 E


Stavamo aspettando una finestra meteo da alcuni giorni e alla fine è arrivato solo un “finestrotto”, che però decidiamo di prendere comunque per non beccarci una burrasca da SEE in Porto Petro dove le persone sono gia’ preoccupate. “Finestrotto” perché si prevede di partire alla mattina alle 7, fino a dopo Cabrera, beccarci un po’ di mossa di forza 5 della perturbazione residua e poi proseguire con forza 4 con direzioni variabili e arrivare a Espalmador prima delle 6 UTC per non beccarci la burrasca. Si prevede atterraggio notturno in una zona non proprio simpatica , beccare il passaggio tra Ibiza e Formentera con 10/11 fari/fanali/mede, girare intorno alla punta nord di Formentera e scapolando un paio di scogli, qualche secca,  gettare l’ancora nella baia tra la spiaggia e l’isolotto dell’Alga, con in più domani farà luna nuova, quindi stanotte buio come la pece....un bel challenger.
Sveglia alle 6.00 , 6 gradi fuori e 12 dentro. Ieri sulla sierra di Maiorca ha nevicato, e qua’ se ne sentono gli effetti. Partenza alle 7: ho assemblato anche il timone a vento per fare qualche test. Finchè siamo a ridosso di Maiorca è una bellezza, vento ma senza mare. Il test del timone a vento, anche se breve sembra ok, poi ci rivedremo il video.
 Appena scapoliamo Punta Salinas , comincia a montare un mare importante, anche perché i fondali tra Maiorca e Cabrera sono bassi e quindi l’onda monta, vento fresco a 20 nodi, fatichiamo non poco a risalire sopravento Cabrera, poi man mano che ci allontaniamo il mare anche se incrociato comincia ad avere un qualche senso.



Punta Salinas e isola di  Cabrera


Siamo proprio sopra la coda della perturbazione e ne vediamo chiaramente l’intensificazione delle nuvole e la rotazione, ci ruba per un po’ il sole di cui ne abbiamo veramente bisogno, poi finalmente entriamo nel chiaro e quei pochi gradi in più per l’insolazione sono davvero benvenuti.




....cielo e mare

Dopo pranzo cominciamo già una sorta di turni con pennichelle di un paio di ore nella “cuccia”. Durante la navigazione nel mio turno, filavamo con vento di bolina larga con su tutto, genoa 150% trinchetta e randa, quando l’AIS mi da’ un incrocio con un cargo raggiungente dal giardinetto di sinistra. In tutti gli anni di navigazione a vela ho sempre dato la precedenza alle navi da lavoro...in fondo se ero in mare era per piacere, gli altri per lavoro,  quindi non mi costava nulla deviare la mia rotta in tempo per poi riprenderla dopo l’incrocio, forse non è completamente corretto, perchè questa manovra potrebbe creare confusione, ma se fatta con largo anticipo cambiando l’angolo considerevolmente non ha creato mai problemi. Questa volta però era un po’ complicato, quindi anche grazie a tutte le mie precedenze, a vela, barca raggiunta ecc.. decido ci chiamare la nave (grazie al Sig.AIS), breve conversazione col comandante e lui gentilmente mi dice che a breve cambierà rotta e mi passerà da poppa. In effetti dopo poco vedo l’accostata di 10 gradi e cambiando la sua rotta mi passa a circa 1 miglio da poppa. Mi sono emozionato, un cargo da 250 metri che gentilmente cambia la sua rotta per darci spazio al nostro moscerino da 11 metri scarsi....si’ si lo so’ le precedenze ecc... però fa’ una grande impressione, anche la gentilezza con cui si è trattati, questo per sfatare anche un po’ il fatto che molte...troppe persone decidono di installare L’AIS solo receiver per risparmiare 100 euro.

Cargo

Bando alle ciancie, si è fatto buio e la notte se pur stellata è nera...ma proprio nera, si vedono già parte dei fari di Ibiza e Formentera, presto si aggiungeranno quelli dell’isola Espardel , le mede del passaggio ecc..In tutto sto bailamme di fari e luci...non ci tornano alcuni lampeggi...mi sa’ che dobbiamo ripassare la farologia. La cosa sensata è che nel passaggio hanno messo una meda cardinale Nord a Sx e una cardinale Sud a Dx con fari lampeggianti a 1 secondo.
Infiliamo il passaggio, minima profondità 8 metri, fa’ però impressione passare a neanche 100 metri dalla meda che lampeggia e non vedere nulla se non il lampeggio. Appena passato cambiamo la rotta per sud, sventiamo e ammainiamo randa, ora cominciamo a girare intorno alla parte nord e ci infiliamo tra l’isola Gastabi e terra, stando attenti a nord irto di scogli....ma se si va’ troppo a sud ...secche. Ci infiliamo e andiamo avanti solo strumentale, cartografico con Cmap al carteggio e iPad con Navionics in pozzetto (Antonella in charge di tutto il sistema Mac e Navionics,  si diverte un sacco, ed è molto interessante studiare le cose su due cartografie diverse), in più ho scaricato anche le Google Earth map georeferenziate, che secondo me sono la soluzione finale; ci è già capitato con le vettoriali di navigare su qualche collina, la foto dal satellite non fa’ errori, e in più ci dice le zone a sabbia e quelle a poseidonia, importante qua perché siamo in una riserva integrale, dove avevamo chiesto il permesso di ancoraggio già a Gennaio, ma l’unica risposta che avemmo fu che c’era ancora un sacco di tempo, poi con altre 2-3 e mail di sollecito ...mai avuto risposta: il famoso magnana por la magnana.



Google map
 ancoraggio

Informandoci però a Porto Petro ci hanno detto che è sufficiente buttare l’ancora su sabbia per preservare la Poseidonia e tutto dovrebbe essere ok. Cerchiamo di andare più a ridosso che possiamo dell’isolotto de Alga in caso ci sia qualche sventola da SW, la burrasca è prevista da SE, E, l’ancoraggio non ferma il vento per via della spiaggia bassa ...bianca e bellissima, ma siamo al riparo del mare, e con fondo sabbioso, quasi 7 lunghezze di catena più la “Grande Rocna” dovremmo essere a posto. Finito l’ancoraggio è 1.30 di mattina, tempo di rilassarsi, è stata una navigazione un po’ pesante anche per il freddo, sistemiamo alla meno peggio la dinette, apriamo il tavolo e due birre ghiacciate con sacchetto di patatine, olive e formaggio sigillano questo ancoraggio e la bellissima giornata, tempo di toccare letto e ....bang in un altro mondo. All’albeggiare sono già sveglio per controllare come è la realtà dopo tanto virtuale: tutto come da manuale, in un posto da sogno, in più ci ritroviamo una barca a vela di spagnoli ancorati alla nostra poppa. Antonella dice di averli sentiti arrivare verso le 4.30, bè è confortante vedere qualche altro pazzo in giro di sti tempi.


Barca a poppa, vicina all'ingresso NW

Puerto Espalmador, il faro dell'isolotto davanti alla baia

Puerto ESpalmador lato SE

Puerto Espalmador latoN



Nel frattempo i Securitè si accavallano al VHF per chiamate di burrasca...bè il “finestrotto” si è chiuso ...e ora aspettiamo che se ne apra un altro.N el pomeriggio abbiamo già 25 nodi di vento , con piccole ondine , stanotte e tutto domani si aspettano dai 35 ai 38 nodi sempre da Est, nel frattempo ho aumentato la catena da 7 a 8 lunghezze, 50 metri in 6 metri scarsi di fondo.


Ore 16,30 Comincia a rinforzare, vista E SE



29/Marzo/14 El Espalmador
Ieri sera è cominciato a rinforzare il vento fino a 20 nodi, le piccole dune a 3/400 metri davanti a noi fermano solo il mare ,il vento arriva tutto. La sera è previsto il rinforzo intorno alle 22, tiriamo un po’ per lunghe resistendo alla voglia di andarci a letto, è come quando si aspetta un amico, ci mettiamo tranquilli nell’attesa, leggendo o chiacchierando.Antonella ha preso seriamente la questione dei fari, e tirando fuori tutta la letteratura presente a bordo, ne viene a capo e riusciamo a dare un senso a tutta la miriade di fari visti all’atterraggio. Puntualissimo arriva il vento, 25-30 nodi, la linea di ancoraggio non fa’ una piega, fuori fischia da matti, di buono ha che la direzione è abbastanza costante e quindi la barca non prende delle grosse alambardate, questo forse grazie anche ai bordi bassi dell’Ovni 345. Ieri vedevamo il Beneteau 50 ancorato di poppa con dei bordi come palazzi che andava a destra e sinistra come un matto e c’erano solo 15 nodi, però vuoi mettere i 4 bagni con doccia e Iacuzzi incorporata, infatti verso le 9 ha tirato su l’ancora ed è sparito dalla vista...forse per qualche illusorio comodo marina.
Col vento per fortuna arriva anche qualche beneficio, i due eolici di poppa caricano da matti, abbiamo sempre le batterie piene, questo ci permette di tenere acceso tutta notte il computer con il plotter con l’allarme ancora attivato...anche se per due volte alle 3 e alle 6 ha cominciato a suonare senza motivo apparente, non ci eravamo mossi neanche di un millimetro. Meglio però alzarsi una volta in più senza motivo che alzarsi con motivo.Tutt’oggi andrà avanti così, comincerà a mollare verso le 15, in barca si sta’ però benissimo non rolla e il beccheggio è veramente minimo che quasi non si avverte, l’unica vera indicazione è il rumore del vento sul rigging. Se il meteo segue il corso previsto prevediamo di partire domani mattina presto alla volta di Morayra, sulla costa est della Spagna, e a brevi tappe in 3-4 giorni arrivare a Cartagena.



P.S. Ci fa’ un grande piacere ricevere I vostri commenti sul blog, non è pero facile avere spesso connessioni internet,e quando abbiamo la chiavetta preferiamo usarla per i vari modelli di previsione meteo, ecco perché normalmente non rispondiamo spesso ai commenti.
Per chi volesse informazioni più dettagliate e approfondite, tecniche e non,  vi chiediamo per cortesia di inviare un e-mail a : stranizza12ATgmail.com    (sostituire la AT con la chiocciola) e faremo del nostro meglio per rispondervi in tempi ragionevoli.
Grazie, BV,
 Angelo e Antonella

mercoledì 26 marzo 2014

Ormeggio teutonico


25/Marzo/14

Fine delle provviste, quindi ci siamo mossi sul marina a Porto Petro a 500 metri di distanza come si può vedere da Google Earth.



Il porticciolo è una chicca, con il villaggio tenuto benissimo; scopriremo poi che è una colonia tedesca/svizzera piena di ricconi, tant’è che le poste sono in gestione alle poste svizzere …e il marina applica prezzi di conseguenza.



Prima di disancorare abbiamo provato a chiamare via telefono e VHF…nessuna risposta, quindi ci siamo decisi e siamo entrati comunque, visto un molo adeguato e con vento al traverso io e Antonella  siamo riusciti ad ormeggiare di prua e ci siamo andati a prendere le trappe in banchina…

Appena finito l’ormeggio ecco che si presenta il marinero in motorino, e va be’, prova pratica di ormeggio da soli. Il marina è piccolo ma super lusso, bagni da sogno e finalmente doccia calda niagaresca. Come dicevo,  i prezzi già ora,  che qua’ è considerata media stagione 52 euro per notte…in alta 70/80…bella differenza da Minorca a 23 euro al giorno! Se pensate di andare a Maiorca d’estate…mano al portafoglio. Fatta la spesa e in relax nel pomeriggio ecco arrivare un 43 piedi non meglio definito se non che ha la sua randa avvolgibile …direi un plasticone, con a bordo 6 uomini e una donna tutti vestiti da guera, la barca batte bandiera tedesca. Dopo un paio di evoluzioni in attesa arriva il marinero in motoretta e gli fa segno di ormeggiare ad una decina di metri da noi con una fiancata accostato ad un moletto e la poppa in banchina…ormeggio difficoltà zero. Quando mai, tutti e 7 cominciano ad urlare in Tedesco (fortuna che non so’ la lingua) ognuno sembra lo skipper di sè stesso, uno tira l’altro pure…il caos, intanto si sente il primo tunk della poppa contro il cemento, riescono ad impigliare la trappa nella chiglia, e la prua della barca comincia a derivare verso di noi….naturalmente nessuno ha avuto la buona pensata di scendere a terra sul moletto per fissare una cima a prua. Il marinero cerca di dare istruzioni…..ma non conosce la famosa testardaggine teutonica, ognuno continua per i fatti suoi, altri 2/ 3 tunk di poppa nel duro cemento, soffro io per loro, nel frattempo la barca si è traversata quasi completamente e stanno facendo un ormeggio all’inglese in banchina, ci preoccupiamo e stiamo sulla nostra fiancata pronti a parare la loro prua, dove c’è un componente dell’equipaggio con un parabordo in mano senza ben sapere che fare e con aria spensierata ci saluta, io gli dico che stanno facendo un bel casino di ormeggio, quello risponde che stanno imparando e di non preoccuparmi…la fa’ facile lui. Per fare un po’ di conversazione e sdrammatizzare il momento gli chiedo da dove vengono, quello risponde “oggi”?( e quando, ieri ?) si’ rispondo e quello “ ma non so’ non mi ricordo il nome, ho 50 anni e comincio a dimenticarmi I nomi” al che penso,  questo o ha l’Alzaimer o i fumi dell’alcool gli ottenebrano la memoria. Alzando gli occhi e vedendo il casino che fanno…direi sicuramente la seconda ipotesi. Bene o male dopo mezzoretta finalmente riescono a raddrizzare la barca e ad ormeggiare. Si spaparanzano subito in pozzetto con lattina in mano, fanno finta di fare un briefing….ma per me stanno valutando la bontà della birra spagnola. Più tardi nei bagni, Antonella incontrerà l’unico componente femminile del gruppo che apparentemente si è vergognata come un cane della performance di ormeggio e dice che stanno facendo un corso di Skipper !!!!! in una settimana. Questi saranno I nuovi skipper del domani che vi ritroverete su barche da charter in Mediterraneo…preparatevi I giubbotti bulletproof e elmetto in Kevlar. Noi speriamo di continuare a veleggiare di inverno, cosa vuoi che sia affrontare un forza 7 confronto a questi elementi in navigazione e agli ormeggi.

domenica 23 marzo 2014

All’ancora a Porto Petro, 3° giorno


 23/Marzo/14
Notte un po’ agitata,  ieri sera soffiava il SW in attesa di girare da NW, il cambio di direzione era previsto verso le 3 di notte, un po’ di apprensione per via che per essere un po’ tranquilli abbiamo dato 6 lunghezze di catena, la baia non è però enorme ed e’ contornata di scogli. La preoccupazione nasce dal fatto che girando c’è la possibilità che l’ancora spedi momentaneamente per poi riprendersi sull’altro tiro….il problema e’ quanto ci mette a riprendersi prima che tocchiamo gli scogli ?
Quindi a letto con le orecchie aperte ai cambiamenti, verso 1:30 io mi faccio il primo giro in coperta a verificare…ma il vento non c’e’, alle 2:30 Antonella si fa’ un giro, poi verso le 3 e qualcosa, insieme guardiamo che succede. Di fatto non succede nulla, a parte che ci troviamo con la barca proprio sulla verticale dell’ancora senza vento. Ci ha fatto il pacco.
La mattina un po’ rintronati, facciamo colazione e dopo poco arriva quello che doveva arrivare la notte: NW 20 nodi.Verifichiamo la ruota e sembra che ci stiamo…una settantina di metri agli scogli di poppa, sembra che tutto tenga, speriamo di dormire meglio la prossima notte. Domani lunedì molto probabilmente andremo al porticciolo. Siamo rimasti con poche vettovaglie, e non abbiamo nessuna voglia di mettere a mezzo il gommone, non per il momento almeno.

Altri lavoretti quotidiani: installazione di due luci solari da giardino sugli stralli di poppa,  più in alto della struttura del bimini. 



In passato ne avevamo una sul pulpito di poppa, ma durante un ormeggio è volata in acqua. Ecco perché ora proviamo a metterle il più in alto possibile.

La girante dell’acqua salata era stata cambiata ad aprile 2012, e controllata un paio di volte. Oggi l’ho controllata e ho trovato un aletta rotta , pronta a saltare via completamente ed a infilarsi nei condotti fino allo scambiatore, sostituita, altre due di ricambio, non si sa’ mai.



Provato ancora a stuccare il bocchettone dell’acqua del motore, non perde da fermo ma solo in moto, c’e’ una piccolissima cricca che con le vibrazioni tende ad aprirsi. L’unica e’ provare con lo stucco di smontare mezzo motore per farla saldare (non so neanche se sia possibile, ghisa con ottone, forse sì ma ci vuole un saldatore con i controc…zi).


Rimane da resettare completamente il Battery monitor e impostare gli allarmi di troppa tensione…domani, per oggi ho dato.

UNA TRANQUILLA VACANZA AL MARE

By Anto,

















MA CARO!
MI AVEVI PROMESSO UNA TRANQUILLA VACANZA AL MARE!!!

Anche qui, un gentile omaggio alle mogli a seguito, loro malgrado e sui piaceri della navigazione.



OPERAZIONE MARE PULITO

By Anto,


OPERAZIONE "MARE PULITO"

- Ancora con quei  poveri pesci ?!?
-...Noo .... sto togliendo la plastica !!!!!


Nonostante  i pressanti impegni che la navigazione richiede,   riesco a trovare il tempo per disegnare. 
Non solo, divertirmi anche a descrivere gli estremi: la moglie vegetariana animalista e il marito pescatore mentitore .... in un mare  inquinato dove si pesca più facilmente la plastica del pesce.






sabato 22 marzo 2014

Porto Petro (Maiorca)


21 Marzo 2014
39 21.3998 N            003 12.6660 E
Alzati presto alle 5 e col buio, issato ancora e partiti alla volta di Porto Petro, per cercare di evitare il Sud direttamente sul naso. Aiutino del motore, randa e genoa, arrivai alle 11.
Una baia anfiteatro, dove abbiamo deciso di stare fino a far passare la perturbazione… Sembra che andrà un po’ per le lunghe tipo 4-5 giorni: un treno di basse pressioni.

 Porto Petro –l’ingresso con la torre-

Il paese  sulla destra

 Un'ansa della baia

Il piano B è che se finiamo i viveri, entriamo al porticciolo poco distante per la spesa e per sgranchirsi le gambe.  Per ora vediamo come butta sabato con il S - SW entrante della perturbazione che passa ad un deciso 30/40 nodi di NW la domenica. Così testeremo la tenuta dell’ancora. Qua dovremmo essere in una botte di ferro…ma non si sa mai anche il ferro fa la ruggine.
Avevo preparato la trip-line col galleggiante settato a 4 metri, l’idea era di ancorare in circa 6-7 metri in maniera da lasciare il galleggiante sotto il pelo dell’acqua di un paio di metri, sufficienti a non agganciare una eventuale elica di qualche piscuano che decidesse di passare sopra l’ancora.
Alla fine ci siamo ancorati in 5 metri scarsi, col galleggiante ora a solo 1 metro scarso dal pelo dell’acqua, pericoloso per chi ci passasse sopra, ma soprattutto pericoloso per noi che ci spederebbero l’ancora. Manco a farlo apposta appena finito l’ancoraggio ecco che arriva un motoscafone di tedeschi ad ancorarsi poco distante…per fortuna passandoci di poppa.

Il suddetto motoscafo ancorato nell’ansa N 

Ma ora chi ci va’ in acqua a cambiare l’altezza del galleggiante?
Nel frattempo Antonella ammaliata dall’acqua turchese sta’ seriamente pensando di fare un bagno !! L’acqua se arriva a 18 gradi è già molto, per me è inconcepibile, ma si sa’ lei deve dare sfogo alla sua parte selvaggia.
Prendo la palla al balzo…”non è che tanto che vai in acqua cambieresti l’altezza al galleggiante?”
Dapprima perplessa, poi sempre piu’ convinta comincia la vestizione, con maglietta e mutina leggera corta. Scende in acqua, a me sembra come R. Amundsen che si cala nelle acque artiche, da prua le passo il mezzo marinaio e il nuovo galleggiante da posizionare in superficie a prova di Tedesco (almeno spero che lo vedano, perché non avendo galleggiante adeguato abbiamo travasato il sapone liquido dal suo bidoncino , e usato quello come boa).

Vestizione e discesa in acqua

Dopo vari tentativi alla fine missione compiuta, ora ad una trentina di metri troneggia il nostro bidoncino “Sole”(marca del sapone) spero che alla brutta lo prendano almeno per una nassa.


Tentativi e missione compiuta!

Approfittando dell’insolazione e dall’acqua limpida della baia decidiamo di usare il desalinatore per compensare l’acqua usata. La corrente prodotta dai pannelli è sufficiente a far girare il WM (water maker) che con I suoi 4 Ah ci regala i suoi 5 litri ora….sì sì, lo so una sciocchezza di acqua confrontandolo con quello che si trovano oggi sulle barche a vela -60/80/120 litri/ora - ma non era nelle nostre capacità …monetarie e di spazio e non ne volevamo mezza di accendere il motore per un po’ di acqua….Così, poco, ma tutti i giorni e ci risparmiamo anche i fastidiosi lavaggi chimici a fine produzione.

Porto Petro, all’ancora


22/Marzo/14

Ieri guardando i Grib file e Lamma, mi appariva una situazione abbastanza confusa per la previsione  dei prossimi giorni, poi ho scaricato una analysis chart e le cose mi sono apparse più chiare
Questo è quello che ci aspetta nei prossimi giorni, due fronti uno dopo l’altro.

CHART1
Questo quello in arrivo martedi e mercoledi’ ancora più tosto con fronte occluso.

CHART 2

Almeno due perturbazioni con due fronti separati si sono accodate per entrare nel Mediterraneo come fossero su un autostrada, mi sembra che le Baleari in questo caso siano come l’autogrill Pavesi dove si fermano per un caffettino. Il primo fronte sta’ passando ora, stanotte si è disposto decisamente da SW, sentiamo il vento …neppure tanto 10/15 nodi e un po’ di fetch che si riesce a creare all’interno della baia. Sbirciando dal giardinetto di sx si vede fuori il mare che comincia a montare. Le nuvole sono arrivate a coprire il cielo e ci si aspetta anche un po’ di pioggia. 
Stanotte (chissà poi perché sempre di notte) ci si aspetta il rinforzo 30/40 nodi che speriamo di non vedere qua’ dentro da NW, poi breve pausa di riflessione e martedì e mercoledì una bella bastonata, si spera poi che giovedì si tranquillizzi un po’. 
Stiamo valutando l’idea di fare un paio di tappe  lunghe invece di farne tante piccole,  per toglierci di mezzo sto autogrill Pavesi ed arrivare nella costa SE della Spagna dove apparentemente sembra che le perturbazioni siano più clementi.

Quindi 3 - 4  giorni di meritato riposo…qualcuno potrebbe pensare - troppo facile -  invece c’è sempre la lunga lista di lavoretti da fare, e siamo appena partiti.
Non riesco ad immaginare tra 5-6 mesi, quella lista forse dovrò cominciare a scriverla su un rotolo di Scottex. 

Le cose più preoccupanti al momento sono i pannelli solari che mi caricano fino ad una tensione di 15.6 volt…con il rischio di bruciare le batterie.
Probabilmente il regolatore si è stufato di regolare, purtroppo non posso farci nulla se non comprarne uno nuovo, cosa non facile da ste parti, spero che a Cartagena, che sembra una grande città siano forniti. Altro problema il desalinatore si è messo fare  uno strano rumore, sto provando a fare il lavaggio della membrana con la soluzione alcalina, cambiare I filtri di ingresso e vedere se qualche cosa cambia.
La riparazione che avevo fatto sul collettore del tappo dell’acqua dolce del motore con dello stucco metallico bi-componente perde ancora, non molto ma sufficiente a fere un piccolo rigagnolo che si insinua sul retro del motore e paino piano farà arrugginire dei componenti.
Mi fermo qui’ perché se no riempio il post di manutenzione. Gioie e dolori della barca a vela, ma, onestamente parlando, ho fatto il tecnico tutta la mia vita lavorativa e alla fine dei conti mi piace risolvere i problemi….almeno provarci.

Prima grande vittoria, il desalinatore ora funziona perfettamente, fatto pulizia della membrana, lasciata tutta notte a mollo nella soluzione alcalina, questa mattina ho cambiato il filtro di aspirazione da mare a grandi maglie, quello che in inglese viene chiamato “strainer”, cambiato filtro del desalinatore a piccolo maglie 30 micron, messo  il tubo di produzione acqua dolce direttamente in una tanichetta senza contropressioni, (prima andava direttamente al serbatoio però al di sotto del battente di acqua) può essere che quella contropressione creasse dei problemi alla pompa magari creando qualche bolla d’aria e di lì il rumore sordo che si sentiva ieri…varie ipotesi che comunque portano al buon funzionamento del sistema…udite udite 80 ml di produzione d’acqua al minuto, Please non ridete, pensate se in Africa avessero 80 ml al minuto d’acqua sarebbero felicissimi, noi non siamo africani ma siamo felici comunque.

venerdì 21 marzo 2014

Ringraziamenti

In questo post vogliamo ringraziare tutti quelli che ci seguono e sono in contatto con noi sia sul blog che via email.
Scusateci se non rispondiamo direttamente, ma un po' siamo impegnati nella navigazione, un po' non siamo  molto  avvezzi alla gestione del blog.
Ci fa un gran piacere che la gente ci segua, e ci fa piacere condividere questa nostra avventura.
In ogni caso in un modo o nell'altro prima o poi vi risponderemo.


Baia Canamel (Maiorca )

 20/Marzo/14


39 39.1711 N            003 26.7282 E
















Notte super tranquilla all’ancora a Binibeca, sembrava un lago. Bella baia anche se alla salita dell’ancora non mi sembrava proprio inserita bene. Ieri quando abbiamo ancorato avevo notato che con il normale tirone teneva…ma se si insisteva con giri motore piu’ alti tendeva a mollare e a riprendere. il normale effetto della poseidonia. Provato un paio di volte ci sembrava reasonable anche perche’ il meteo diceva calma piatta durante la notte …e cosi’ e’ stata.
Oggi siamo proprio al centro dell’alta pressione, vento zero…a dir la verita’ un pochino c’e’…ma quell poco che c’e’ è sul naso. Sara’ comunque una giornata di motore fino all’arrivo. 

Calma piatta per la prima volta  da quando siamo partiti!

Avvistata una balena sulla sinistra a un centinaio di metri, è in parallelo a noi e sbuffa.
Facciamo a tempo a diminuire il motore che opla’ si immerge e ci fa’ vedere la sua coda verticale in aria. Passa una mezzoretta e mi metto a impalmare una cima, ad un certo punto mi sento osservato, mi giro e a neanche 40/ 50 metri ora sulla destra ancora la balena, faccio qualche foto, ma non si vede molto, solo la schiena in superficie.


La balena!!!!


Mi sono emozionato tantissimo a vederla cosi’ vicino, a dir la verita’ anche preoccupato un po’ pensando ad avere un incontro ravvicinato con la barca,  ci potrebbe causare seri danni, per questo motivo questa volta non ho rallentato ma ho continuato a velocita’ costante. 
Poco prima dell’arrivo in baia, all’incrocio con una barca a vela di tedeschi attrezzata da " guera", anche loro in giro d’inverno. 



Maiorca,  la punta Te. Heretat  e


Cala Canyamel   

Arrivo alla grande baia di Canyamel , enorme con acque cristalline, buttato ancora in 7 metri e alle 14:30 du fili aglio e olio seguiti da insalata di aranci e finocchio, domani probabilmente un altra smotorata, siamo proprio nel centro dell’alta pressione in attesa che entri la bassa sabato. Domani sveglia alla mattina presto alle 5 , per partire alle 6, per fare 20 miglia, per arrivare verso le 10/11 , dopo il vento gira e rinforza sul naso, quindi vogliamo arrivare prima della rotazione, poi tranquilli per almeno due giorni per far passare il fronte….speriamo che l’ancoraggio sia all’altezza.

Certo che tra il nome “Cals d’els Homos Morts” (baia degli uomini morti) e all’indicazione del portolano con fondo sporco (forse copertoni o lavatrici, magari ne tiriamo su una che si adatti alla barca) non e’ che sembri proprio il paradise, comunque vedremo domani. eventualmente abbiamo il piano B di entrare  e ormeggiare nel porto.


mercoledì 19 marzo 2014

Baia Binibeca (Minorca)


19/Marzo/2014

39 48.8929 N            004 14.5133 E















Dopo 5 giorni Fermi a Porto Mahon, vuoi per via del week end che doveva passare la perturbazione,vuoi che come al solito c’erano 100 cose da sistemare ed aggiustare,vuoi che ci volevamo fare un giro per Porto Mahon, 5 giorni sono volati.
Continuiamo la serie dei marina a 24 euro al giorno compreso di tutto acqua , luce wi-fi; non male la bassa stagione, in piu’ la prima notte ce la siamo fatta attraccati al distributore a gratis.
Partiti con forza 5 da N , appena lasciato il pontile e con solo fiocco ci siamo navigato tutto il Porto di Mahon con vento al traverso a quasi 5 nodi…con in giro NESSUNO…una meraviglia!


Mahon in uscita

Usciti, poggiamo per 180° e ci troviamo i 20 nodi di poppa piena, sempre fiocco solo e 5 nodi a volare. Dopo 2 ore e mezza arriviamo alla baia di Binibeca.


Minorca, Baia di Binibeca




Bel ridosso , non troppo larga per I miei gusti ma decente per una notte, acque cristalline e sabbia bianca, e in giro NESSUNO. Ogni tanto mi guardo in giro per vedere se incrocio San Pietro, non  si sa’ mai che sia gia’ in paradiso. 
Alle 16 gia’ finito l’ancoraggio, oggi ce la siamo presa con comodo, domani tappa da 38 miglia su Maiorca, dove faremo un paio di baie. Stiamo ancora verificando se si puo’ ancorare in una riserva a sud di Maiorca…secondo il sito  governativo dei parchi delle Baleari, si puo’, quindi ancoreremo.

Abbiamo scaricato il meteo con il nuovo sistema wi-fi dell’Orange. Funziona che e’ una meraviglia. Tra Sabato e Domenica entra un grosso fronte che passera’ esattamente sulle Baleari, avremo quindi inizialmente venti da sud per poi girare a NW. Il 90% delle baie qua’ sono aperte da sud, e le altre sono strette che non si puo’dare molta catena. Visto che pensiamo di starcene all’ancora per il fronte, abbiamo speso piu’ di un ora tra portolano, iPhone con le Navionics  e cartografia C-Map per trovare qualcosa che avesse I requisiti.
Alla fine abbiamo deciso per Porto Petro, nell’entrata c’e’ una bella baia riparata da Sud e N. Solo una cosa ci lascia un po’ perplessi, il portolano in Inglese riporta “bottom foul “ che si puo’ tradurre in sporco o simile, e dopo suggerisce la trip line. Non so’ cosa ci aspetti la sotto, coppertoni? Lavatrici? O quant’altro…vedremo.