By Antonella
...Della serie "INCONTRI STRAORDINARI" ( di Stranizza Team).
Peter Smith: boat builder, offshore sailor, and designer of the Rocna anchor range.
Il marina di Horta e il suo porto non è soltanto un luogo bellissimo per la sua natura e paesaggio, ma anche perché a causa della posizione strategica in mezzo all'Atlantico settentrionale è il punto di passaggio delle rotte transatlantiche e di conseguenza, anche di navigatori importanti, in particolare di grandi navigatori anche solitari, come Susanne Huber Curphey su Nehaj http://ovni345.blogspot.com/2015/09/cronache-da-horta.html che incontrammo sullo stesso molo cinque anni fa e che oltre ad avere fatto il passaggio a Nord Ovest in solitario ( unica donna) ha partecipato alla Longue Route nel 2018 seguendo le orme di Moitessier e facendo un giro e mezzo intorno al mondo per il quale ha ricevuto nel 2019 il premio OCC Seamanship Award. ( Premio del Ocean Cruising Club).
Quando i vicini di barca ci hanno detto che era arrivato il neozelandese Peter Smith sulla sua barca di alluminio Kiwi Roa, inventore dell'ancora Rocna, e che arrivava dal Canada dopo aver fatto il Passaggio a Nord Ovest, ho pensato che dovevamo conoscerlo e magari anche intervistarlo per Bolina. A parte l'idea dell'intervista e il fatto che dall'inizio del nostro viaggio abbiamo scelto la Rocna, ci ha affascinato l'idea che avesse navigato nelle alte latitudini. Il Grande Sud, così come le Falkland ci sono rimasti nel cuore e volevamo sentire con le nostre orecchie le sue avventure ed esperienze. Abbiamo così conosciuto un uomo semplice che ha conosciuto personaggi famosi come Peter Blake e Jimmy Cornell, con una gran voglia di raccontare, che ha sempre vissuto il legame con il mare e che ha dedicato la sua vita alla costruzione delle barche, alla sicurezza in mare e alla navigazione. Peter Smith ha svernato sia a Puerto Williams nel Canale Beagle e per diversi anni alle Falkland, è stato in South Georgia e in Antartica e al Nord, Groenlandia Islanda e Mari del Nord.
L'incontro a cui sono seguiti inviti reciproci a cena è stato intenso, un po' perché Peter Smith parla moltissimo un po' perché abbiamo parlato di problemi tecnici delle barche d'alluminio, ma soprattutto delle navigazioni. L'emozione è stata grande perché ci siamo sentiti vicini, accomunati dalle stesse passioni e appartenenti allo stesso popolo di cittadini del mondo. Ci ha fatto sentire ancora una volta che anche noi nel nostro piccolo abbiamo compiuto una grande impresa con la nostra piccola grande barca.
Sul suo sito ci sono foto bellissime dei suoi viaggi - https://www.petersmith.net.nz/
L'intervista/ articolo a Peter Smith è sul numero di dicembre di Bolina.