28 marzo 2023
A Camaret sur Mer
48 16.7940 N 004 35.3274 W
By Angelo
Foto by Antonella
In questa tratta avevamo il passaggio di Pointe de Raz che puo' essere molto semplice in buone condizioni ma molto complicato se non si infilano le condizioni giuste.
Il passaggio e' tra la strettoia di Ile de Sein e la penisola di Cap-Sizun , alle maree sigiziali si possono avere piu' di 5 nodi di corrente in un verso o nell'altro, alle quadrature piu' di 3 nodi, naturalmente se si ha vento contro la corrente la situazione diventa problematica per le grosse onde che si creano.
Il portolano consiglia vivamente di passare alla stanca di marea che dura piu'o meno mezzoretta, o in condizioni di tempo dichiarato e in regime di quadrature con vento a favore , noi decidiamo per la stanca di marea e se arrivassimo in ritardo avremmo comunque marea crescente e quindi in favore.
Detta cosi' sembra semplice, ma in particolar modo di questa stagione semplice non e'.
Aspettiamo una finestra buona che si presenta il lunedi 27 marzo, mare 1.9 mt, vento debole da sud, la stanca in bassa marea comincia alle 14:42 e finisce alle 15:15. Gia' per avere questi dati non e' stata cosa semplice , considerando che tra sabato e domenica si e' passati all'ora legale mettendo avanti gli orologi di un ora.Niente di che se non che abbiamo il software dell'Admirally per le maree su computer e continuavano a non tornarci I conti, anche impostando l' area sul pc e vedendo l'ora giusta sul pc, non era pero' l'ora che il software gradiva, per fargliela gradire abbiamo dovuto fliccare “Adjust for day light “ e finalmente gli orari combaciavano.
Su Navionics , una pena, anche se le maree erano corrette, le correnti erano in uno stato confusionario, una stazione la dava in local time, un altra in UTC + 1, un altra ancora in UTC + 2, insomma una babele, tante' che c'e' il commento di un navigatore proprio a meta' del passaggio dove dichiara che le tabelle sono tutte sbagliate.
Va beh ci siamo fatti I nostri conti per essere alle 14:42 al capo.
La nostra giornata e' pero' cominciata molto prima, visto la burrasca che era arrivata tra sabato e domenica , secondo Rob del Branca la numero 61 dall'inizio dell'anno ,tirando su un gran mare, eravamo preoccupati dell'uscita dal canale di Audierne contornato da bassi fondali e con onde significative che entrano, ci siamo quindi alzati alle 07:30 , fatta colazione e camminata di mezzoretta per arrivare la faro di uscita per vedere visivamente la situazione.Tutto bene, se si seguono quasi a strisciare le mede rosse nel canale, perche' anche solo a pochi metri sulla sinistra entrano delle belle ondotte con frangente.
Questa cosa e' risolta, andiamo quindi in ufficio a pagare , con la barca siamo ormeggiati in testata di un pontile e in curva del fiume , siamo quindi nel letto della corrente che tende a spiaccicarci contro il pontile, davanti sull'altro pontile un altra barca e lo stesso dietro.
Decidiamo di mollare gli ormeggi alle 10:00 , circa la prima ora di flusso , cioe' 1/12 esimo del volume totale, quindi con non molta corrente, quella poca che c'e' tende comunque a schiacciarci al pontile.
Ce la siamo giocata cosi' , messo uno spring a doppino a prua con tre parabordi sulla prua, Antonella con la cima dello spring in mano con solo un giro sulla galloccia, io a poppa alla ruota e a gestire il doppino di poppa, mollo a poppa e do' motore al minimo avanti, lo spring va' in tiro e comincia a far ruotare la poppa nel flusso di corrente, quando siamo abbastanza distanti do' marcia indietro e in contemporanea Antonella molla il doppino a prua...piece of cake , tutto funziona alla perfezione, una volta al centro del canale do' marcia a vanti e in un attimo siamo verso l'uscita.
Passiamo il fanale di entrata alle 11:00, siamo molto in anticipo per il capo, ci dirigiamo quindi a dritta verso l'Anse de Sainte Evette , dove ci sono molti gavitelli, di questa stagione tutto vuoto, ci ormeggiamo ad un gavitello per fare passare un oretta prima di navigare verso il capo, tempo per un caffettino, tutta sta manovra per essere sicuri di uscire dal porto in regime di poca corrente e ancora abbastanza fondo prima della bassa marea.
Verso le 12:00 ripartiamo per il capo aggiustando la velocita' per arrivare al tempo giusto, c'e' una leggera brezzina da sud che ci permette con randa e genoa di arrivare in tempo al passaggio con la stanca.
Rob del Branca ci aveva avvertiti di una web camera sul capo che ci avrebbe ripreso al passaggio, grazie alla nostra amica Alessandra che e' stata gentilissima ad aspettarci al passaggio ha avuto maniera di registrarci, anche se siamo molto lontani, un puntino bianco in un infinito di mare, fa' pero' molto piacere avere il nostro passaggio su un supporto video.
Siamo arrivati puntuali al minuto, e tutto e' andato nel migliore dei modi, passaggio tranquillo e poco dopo avendo girato, la corrente ha cominciato a spingerci, il mare al traverso un po' fastidioso inizialmente poi si e' tranquillizzato, siamo andati con randa e un filino di motore.
Alle 19:00 ormeggiamo al marina di Camaret-sur-Mer , ci sono praticamente tre marina, due piccoli per barche piccole piu' vicini al paese e uno esterno per I visitors dove ci siamo ormeggiati, siamo un po' fuori dai coppi, ma va' bene anche cosi.
Di sicuro non abbiamo bisogno di fare parole crociate perche' ci annoiamo, tra lo studio del meteo e mettere insieme tutti I piccoli frammenti che contribuiscono a completare il puzzle, ci impegna molto, di sti tempi una navigazione complessa, ma molto interessante e ogni giorno si impara qualcosa di nuovo.
Il track per arrivare a Camaret sur Mer
Al gavitello nella baia e porticciolo di Sainte Evette |
Sainte Evette, baia di Audierne |
Il nostro video
Grazie ad Alessandra di Black Fish
Cap de la Chevre, Penisola Crozon |
Les Tas de Pois |
Les Tas de Pois |
Faro Punta Toulinguet |
Faro Punta Toulinguet |
Camaret sur Mer in vista |