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I NOSTRI LIBRI

lunedì 30 ottobre 2017

da Cliff a Suarez

Data : 29 ottobre 2017
Ancoraggio : Caletta Suarez
Posizione : 46 36.8000 S 075 27.6000 W
Miglia oggi : 20
Ancoraggi fatti : 19
Vento forza : 3/5
Direzione vento : W/SW
By Angelo

Buona la seconda.

Durante la notte abbiamo sentito il sud arrivare e con la barca alla ruota , alambardare un po'a destra e a sinistra.Questa mattina ci siamo alzati con un bel sole cielo a tratti azzurro, pace totale nella baia, dopo colazione la voglia di partire era tanta, riprendiamo un grib che ci dice che il centro della depressione e'su di noi, la pressione in continua ascesa, ci mette venti deboli da ovest/sud ovest con leggero rinforzo in tarda mattinata. Beh ci riproviamo….alla brutta si torna indietro , la stada ormai la conosciamo, gia'il fiordo si presenta in tutt'altro modo che ieri, una decina di nodi di vento e mare calmo, intravediamo all'uscita ancora qualche frangente sugli scogli …ma niente comparato a ieri.
Passati gli scogli di uscita , ci arriva ancora la lunga onda oceanica…ma oggi solo lunga e non alta come ieri, appena possibile ci mettiamo in rotta con inizialmente vento e onda da ovest, poi mano a mano che procediamo ruota da sud ovest e ce lo ritroviamo quasi di prua, piano piano aumenta fino ad arrivare a 20/25 nodi e ricomincia a sollevare mare vivo, per fortuna manca solo un oretta al WP che ci fara'poggiare verso l'entrata del fiordo di Suarez.Prendamo la curva moooolto larga per lasciare ben sottovento gli scogli di entrata…qua'ci sono sempre miriadi di scogli all'entrata dei fiordi.Al traverso entriamo nel lungo fiordo con l'ansia ancora di trovarci I francesi , arriviamo alla Caletta Suarez …..e…niente francesi, il posto e'meraviglioso…anche il sole e il cielo azzurro naturalmente aiutano a renderlo ancora piu'bello.
Ci ancoriamo in 10 metri di fondo e La dama delle cime porta a riva le due cime di poppa…molto lunghe , 70/80 metri di cima ognuna, la caletta e'piu'larga dell'aspettato…in fin dei conti anche se ci fossero stati I francesi ci sarebbe stato posto per tutti.
Doccia , pranzo e …finalmente due passi a terra, lungo la riva del fiordo corre una spiaggia di sassi di un paio di metri dove stando attenti alle storte ci si puo'sgranchire le gambe.Siamo sotto il Monte Cono, monte dove si fermo' Darwin nel suo viaggio sul Beagle.
Ora forse un paio di giorni di attesa per il giusto meteo per il Golfo di Penas, anche se non lo attraverseremo subito, ma vorremmo risalire la Penisola Tre Montes in caccia di qualche fonte termale menzionata nei portolani…I reumatismi avanzano e una bel bagno nell'acqua bollente sulfurea sarebbe davvero una panacea.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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domenica 29 ottobre 2017

Per vedere dietro l' angolo

28 ottobre 2017

Pressione 992 mB , poi 993 mB….ok, il fronte caldo e'passato e siamo nell'occhio della depressione, il vento da bolllettino e'calato, all'ancora in questa grande baia ridossata da tutto e tutti, non abbiamo la percezione di cosa stia succedendo fuori.
Nei giorni scorsi con le raffiche catabatiche sentivamo 35 e passa nodi, oggi …quasi calma piatta, e'quasi mezzogiorno e ci diciamo perche'non provare ad uscire e vedere se riusciamo a raggiungere Caletta Suarez a 20 miglia.Detto fatto , ci bardiamo, issiamo ancora , issiamo randa e cominciamo ad imboccare il lungo fiordo per uscire in Pacifico.
Appena entrati nel fiordo dalla baia , ci accorgiamo subito che le cose non sono esattamente come pensavamo, dato anche dal fatto che il fiordo termina prima della svolta, il vento si incanala a 35 e passa nodi, il mare a parte qualche ochetta non sembra particolarmente mosso.Procediamo per fare le due miglia e passa per uscire in mare.
Piu'ci avviciniamo all'uscita e piu'il mare monta, il vento sempre a circa 30 nodi, a motore e randa col vento pero'sul naso, passiamo la strettoia di scogli dell'entrata non senza apprensione, abbiamo discusso il piano B in caso il motore molli, c'e'abbastanza vento da gestire la situazione.Al traverso degli scogli il mare comincia a fare sentire interamente la sua forza, le onde oceaniche scontrandosi con il vento da NW e grazie anche ai giorni passati di rinforzi, hanno montato enormemente, ogni onda si sale, sale, sale …per poi ridiscendere nel cavo dalla parte opposta, sono davvero grandi , grigie metallo , ogni tanto qualch'una non riusciamo a risalirla e ci ficchiamo dentro con tutta la prua….sembriamo un sommergibile.
Non credo che avevamo mai visto prima delle onde cosi'imponeni.Teniamo duro fino al passaggio degli scogli, pensando che prendendo un po'di fondo la cosa migliori….ma non ce ne e', in qualche maniera cosi'di prua si riescono a gestire ….ma pensare che da li'a breve dovremo poggiare per 230 e ritrovarcele quasi al traverso ….ci viene male a pensarci…in piu'anche usciti da qui'bisognera'poi rientrare al prossimo fiordo dove tutte le carte che abbiamo sono sfasate, l'unica attendibile e'la Google Earth georeferenziata…ma non ha I fondali.
Beh, ci abbiamo provato …bisogna anche capire quando e'il momento di mollare prima di farsi male.
Ruotiamo la barca di 180 gradi e rientriamo nel fiordo filando ora con mare e vento quasi di poppa a piu'di 7 nodi.Ritorniamo nella baia dove tutto e'tranquillo e tace, sembra impossibile, fuori il putiferio e dentro un paradiso.Riancoriamo piu'o meno nello stesso posto, accendiamo la stufetta, due uove scramble con la pancetta e per oggi abbiamo dato.
Grande lezione di ridosso, non avevamo mai trovato una cosi'grande differenza tra il dentro e il fuori, ma ci sono le onde oceaniche che fanno davvero la differenza, per due giorni hanno visto burrasca e ora prima di mollare ci vorra'del tempo.
Beh, valeva la pena provare , se no'come facevamo a sapere che cosa ci aspettava dietro l'angolo .
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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sabato 28 ottobre 2017

da Mariuccia a Cliff

Data : 26 ottobre 2017
Ancoraggio : Cliff
Posizione : 46 27.0248 S 075 18.3596 W
Miglia oggi : 70
Ancoraggi fatti : 18
Vento forza : 2/3
Direzione vento : NW
Mercoledi'fermi a Mariuccia, in Pacifico chiamavano forza 6/7 lunedi'e martedi'col vento che chetava martedi'notte…ma per non beccarci un marone , abbiamo deciso di aspettare un giorno in piu'.Giovedi'partiti per destinazione Pico Paico a 45 miglia.Vento poco …ma per fortuna la marea aiuta.Fino a Baia Pink coperti ancora dalle montagne , ma appena usciti e entrati in Pacifico ecco a gestire la grande onda oceanica, si e'fatta migliaia di miglia prima di venirsi a infrangere sulla costa ovest Cilena, e'grande e pericolosa perche'arriva da ovest e spinge verso costa, noi navighiamo per sud contro la corrente di Humboldt eil vento da nord ovest crea un ulteriore onda…insomma una lavatrice che non ne si capisce il senso.La risultante di tutte queste forze, stranamente ci fa'pero'filare , la giornata e abbastanza bella …senza pioggia e cieli in continuo cambiamento, al traverso di Pico Paico, ci facciamo due conti e potremmo arrivare prima di buio alla prossima baia Cliff .Detto fatto via che si va', anche perche'da domani e'in arrivo una depressione abbastanza tosta che ci costringera'a 3- 4 giorni di sosta forzata, quindi e'meglio fare un po'di miglia se si puo'.
Pur con lo strapazzamento del mare , ci gustiamo questa giornata , rivediamo con piacere gli albatros girarci intorno e assaporiamo dopo tanto …il mare aperto, il senso di orizzonte aperto e il piacere di spaziare lo sguardo a 360 gradi, non per ultimo un solino a tratti che fa'capolino tra nuvoloni, groppi e arcobaleni.
Dopo 12 ore di navigazione e 70 miglia con Antonella la maggior parte del tempo abbranchiata alla ruota del timone "guai a chi la tocca", arriviamo a Cliff, appena entrati nel canale, subito il mare si calma, girato poi all'interno della baia …tutto tace, ci ridossiamo da NW, potremmo stare alla ruota, ma preferiamo portare una cima a poppa e fare lavorare la cima contro il NW piutosto che l'ancora.Per il sud non siamo molto ridossati dal vento…ma coperti per il mare, vedremo come si evolve la cosa, la depressione entrera'gia'da domani con il nord, poi nord ovest per girare poi sabato da sud ovest e sud, vedremo sabato come posizionarci.

27 ottobre 2017
Gia'dalla notte ci e'arrivato addosso il fronte da nord, raffiche a 30/35 nodi che aumentano durante la mattinata, ieri avevamo messo solo una cima di poppa , ma il movimento laterale e'troppo marcato e fa'lavorare troppo l'ancora. Questa mattina dopo colazione sotto raffiche e pioggia a non finire abbiamo portato la seconda cima a terra dalla parte nord, per fermare ulteriormente la barca, almeno al passaggio del fronte caldo (caldo si fa'per dire…solo in termini di pressione) poi domani con l'entrata del fronte freddo con rotazione da sud, toglieremo le cime e ci metteremo alla ruota…anche se non proprio coperti dal vento del sud, ma coperti sicuramente dal mare, prima faremo pero'un survey dall'altra parte di questa baiona per vedere se il fondo permette un ancoraggio ridossandoci dal sud.
Sembra che questa depressione se la prenda un po'comoda , noi non abbiamo scelta, siamo in un punto molto particolare e delicato del tragitto.
Per uscire dalla baia dobbiamo sempre contrastare le enormi onde da ovest la corrente da sud e il vento , per poter doppiare il capo Raper ed entrare nel golfo di Penas….altro passaggio moooolto complicato, dove mettere ancora daccordo onde oceaniche , vento e corrente di marea.
Abbiamo ancora una piccola sosta prima del capo, Caletta Suarez, un dentino all'interno di un fiordo a circa 17 miglia da qua'.
Ieri abbiamo sorpassato una barca a vela francese…anche se il nome Skol lascia presagire ben altra provenienza, due chiacchiere via radio …ma un programma un po'nebuloso.Ora non abbiamo idea di dove siano, e non e'possibile contattarli via radio per via delle alte montagne, speriamo di non trovarli a Suarez quando ci andremo …perche'il dentino e'proprio minuscolo e non so'se ci sia posto per due barche, ma se non cé'posto la questione si risolvera'con i coltelli…ah..ah.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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mercoledì 25 ottobre 2017

da Jaqueline a Mariuccia

Data : 24 ottobre 2017
Ancoraggio : Mariuccia
Posizione : 45 48.1104 S 074 23.1913 W
Miglia oggi : 26
Ancoraggi fatti : 17
Vento forza : 3
Direzione : W

By Angelo

Sveglia alle 6 per prendere la marea in uscita nei canali Chacabuco e Polluce,una gran differenza anche perche oggi vento da ovest sul naso per fortuna poco con qualche groppo sparso a 30 nodi.La corrente giusta ci permette pero'di viaggiare quasi sempre sopra i 6 nodi.Tappa abbastanza tranquilla , nel passaggio stretto nel canale Polluce chi ti andiamo ad riincontrare se non Patagon IV, stromabazzata e salutoni e via.A Mariuccia scelta tra alla ruota o alle cime in una piccola baietta.Scegliamo la ruota, sperando che il pronostico ci dia buono per domani per poter fare 45 miglia fino a Pico Paico.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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martedì 24 ottobre 2017

Clang, Clang

22 ottobre 2017
A Jaqueline

By Angelo

Clang...clang ...tip..tup...e che miii ...e', alle 07:30 di mattina.Il clang mi fa'capire che qualcuno e'salito a bordo, perche'l'unico accesso da poppa e'calpestando il coperchio del gavone di dritta , che non essendo perfettamente allineato e di alluminio, quando ci si sale fa'appunto clang finche non si assicura con lo scrocchetto.
Tip tup....qualcuno che passeggia in coperta...schizzo dal letto pronto alla pugna ed a imbracciare il machete sempre pronto alla bisogna...e ti vedo una grossa nutria di un metro e mezzo dall'oblo'laterale....mazza quanta e'brutta vista da vicino.Batto nell'oblo'e spaventata se ne torna in pozzetto, apro il tabuccio, le faccio due urlacci e se la fila in acqua alla velocita'della luce.Naturalmente piove a dirotto...mi chiedo se non ci sia qualche programma futuro di un altro diluvio universale...ultimamente abbiamo un sacco di visite di bestie...forse pensano che sia l'Arca in versione miniaturizzata.
Piove ma siamo un po'scarsi d'acqua e dobbiamo andare alla cascata , cerate da pescatore , stivaloni e due taniche vuote con tubo e imbuto per riempire.Nel frattempo Antonella aveva fatto il bucato usando l'acqua salata, ora portiamo il tutto alla cascata per il risciacquo.Dinghy supercarico , in alta marea per poter raggiungere la cascata proprio sotto e non dover sballottare le taniche, e'un po'impressionanante per il forte rumore e per la velocita'e potenza dell'acqua, noi dobbiamo andarci proprio sotto....se ci ribaltassimo sarebbe mica bello e la cascata ci porterebbe giu'.Riusciamo ad arrivare a pochi centimetri dalla discesa, Antonella si tiene ad un ramoscello per non farci trascinare dalla corrente e io sporgendomi da prua riesco con tubo ed imbuto a canalizzare l'acqua nelle taniche.Per lo sciacquo...abbastanza semplice vista la impetuosita'della cascata , basta mettere i panni per pochi minuti nel flusso e sono ben risciacquati.Facciamo due giri con le taniche ...sempre sotto un acqua scrociante.Neanche dopo un paio di ore vediamo dalla barca la cascata ingigantirsi sia in dimensione che in potenza....tutta la pioggia si incanala....se eravamo ancora la sotto saremmo stati travolti dalla fiumana.
Oggi giornata piene a faticosa, domani riposo...diciamo sempre cosi'poi alla fine sempre un sacco di lavori e lavoretti per mandare avanti Stranizza.
Forse martedi c'e'una piccola finestra per una tappa breve...ma qua'ormai e'un prenderci e siamo alle previsioni con palla di cristallo e lettura dei fondi di caffe'nella tazzina.

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lunedì 23 ottobre 2017

da Santiago a Jaqueline

Data : 21 ottobre 2017
Ancoraggio : Jaqueline
Posizione : 45 43.8883 S 073 57.4321 W
Miglia oggi : 40
Ancoraggi fatti : 16
Vento forza : 5
Direzione : NW/W
By Angelo

Sveglia presto alle 6:30 per fare le 40 miglia con la previsione di calma piatta e la previsione di smotorare ...magari anche contro la corrente.
Un paio di ore a smotorare per fortuna a bassi giri 1300 rpm con marea a favore si fila lisci a 6 nodi.Quando ci apprestiamo a passare il Passo del Medio ecco che i Nord comincia a risvegliarsi (tanto non avevamo creduto alla calma piatta)15/20 nodi.Su di randa, genoa a fiocco spegni motore e....via a volare col vento al traverso.
Man mano che poggiamo per entrare il Canale Errazuriz il vento continua
La sua ascesa 20/25, nel frattempo la nostra rotta ci porta per poppa piena al vento, ammainiamo randa , apriamo interamente il genoa al 150% su deriva e uno spettacolo di navigazione...anche se un po'impegnativa al timone per via delle onde ripide e frequenti , in particolare quando si passa qualche basso fondale.Voliamo col vento, anche se nel frattempo ci raggiunge anche la pioggia e la foschia, siamo impegnati al passaggio tra l'Isola Diego e lo scoglietto Gloria, passaggio stretto e basso, sempre col vento a 25 nodi.Di colpo sentiamo un motore al giardinetto di dritta...ci voltiamo e c'e'una nave raggiungente che ci sta'sfilando da dritta ad un centinaio di metri.Leggiamo il nome ed e'Patagon IV , gia'incontrata diverse volte nei canali, il comandante esce sulla aletta di sinistra e si sbraccia con gran salutoni, noi ricambiamo felici...anche se un po'avviliti, di non esserci accorti della nave in arrivo, meno male che con le vele al vento ci vedono da lontano....e poi naturalmente ci si avvicinano sempre per guardare meglio e per salutare ...non e'che si veda tutti i giorni una barca a vela filare a piu'di 6 nodi sotto vela in questi canali, visti da fuori dobbiamo essere un gran bello spettacolo.
Arriviamo con una gran bella media di 5.5 nodi in 7 ore di navigazione , abbiamo due opzioni, alla ruota...ma l'altra volta con la risacca non siamo riusciti a dormire.Oppure al cavo gia'presente in una rientranza.Abbiamo deciso che ...basta cavi, alla fine arriva sempre quello grosso che ci dice "quello e'il nostro cavo , piss off"e a dir la verita'hanno tutte le ragioni, noi siamo qua'a cazzeggiare, loro sono li'per guadagnarsi il pane quotidiano.
Proviamo un paio di posti dove poter mettere le cime a terra di poppa, i fondali sono bassi in tutta la baia, alla fine riusciamo a ficcarci con poppa a NW in 4 metri di fondo che diventeranno 2.5 i bassa marea, per sicurezza oltre le due cime di poppa mettiamo anche una di prua laterale in caso il nord ci spinga troppo.La previsione ci da'forza 6 per i prossimi 6 giorni, ma qua'ormai e'diventata una roulette russa.Anche un amico francese in risalita del Cile ha gli stessi problemi di attendibilita'del meteo...ma che fanno sti Mericani della NOOA ? Con queste previsioni prevediamo di stare un paio di giorni, nel frattempo faremo acqua ...un po'giallina dalla cascata e ci riposiamo un po', abbiamo anche la possibilita di fare due passi a terra sulla spiaggia.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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domenica 22 ottobre 2017

da Tortuga a Santiago

Data : 20 ottobre 2017
Ancoraggio : Santiago
Posizione : 45 21.2200 S/073 19.3000 W
Miglia oggi : 15
Ancoraggi fatti : 16
Vento forza : 5
Direzione : NW/W

By Angelo

Riguardo all'ecoscandaglio, io da buon tecnico mi immaginavo gli scenari piu'turpi, una cima rimasta incastrata nel sensore, un pezzo di plastica, un interferenza sul software e cosi'via.Antonella da brava e diligente studiosa ha preso a mano il portolano e rileggendolo a tappeto ha scoperto che il fenomeno e'gia'conosciuto, in alcuni fiordi contornati da alte montagne con neve e ghiacciai, succede che l'acqua salata dell'oceano si posiziona in basso essendo piu'pesante, in alto si forma una fascia di acqua dolce proveniente dallo scioglimento dei ghiacciai , in piu'a mescolare ulteriormente le carte in quello specifico fiordo ci sono attive diverse hot spring in mare , quindi un gran rimescolone di acque diverse.Ecco il motivo delle letture dell'eco di 6/7 metri, riusciva a penetrare la fascia di acqua dolce per fermarsi su quella salata. Ora usciti dal cul de sac, funziona tutto alla perfezione.
Fatti le ultime 4 miglia controvento e contro tutto e finalmente giriamo l'angolo e dopo una decina di miglia ci infiliamo nel serpentoso fiordo Arnoldo, le seconde due baiette colme di salmonere, per fortuna la prima ci e'stata risparmiata.Giu'ancora in 8 metri....ma fa'fatica a prendere, ariamo di qua'e di la'...ma non ne vuole sapere, issiamo e troviamo sull'ancora un quintale di kelp.Taglia col segaccio e riproviamo, questa volta va'meglio e finalmente fa'testo.Mangiamo e riposino, poi mi metto a fare gasolio, e mi accorgo che la marea in discesa comincia a fare affiorare dei sassoni ad un paio di metri da poppa...complice anche un groppo da sud che ci spinge a terra....qua'rischiamo di arenarci su qualche sasso . Decisione presa via che di disancora per spostarci almeno in 14 metri....naturalmente piove a dirotto, via col rito della vestizione , cerate stivali eccc..disancoriamo e finalmente ci fermiamo in 14 metri ...speriamo sia la volta buona.
Verso le 21 ormai quasi buio ce stiamo tranquillamente polleggiati in dinette quando veniamo spazzati da un fascio di luce....una nave e'entrata e sta cercando una grossa boa nella baia per ormeggiarsi, schizziamo come molle...non abbiamo ancora acceso la luce d'ancora....qua'ogni tanto ce ne se dimentica visto lo scarso traffico.
Domani tappa lunga di 40 miglia per raggiungere Caletta Jaqueline dove dovremmo trovare un bel torrentello per fare acqua...almeno all'andata c'era...speriamo non si sia prosciugato.


BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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venerdì 20 ottobre 2017

da Chacabuco a Tortuga

Data : 19 ottobre 2017
Ancoraggio : Tortuga
Posizione : 45 19.5000 S 073 05.7500 W
Miglia oggi : 17
Ancoraggi fatti : 15
Vento forza : 6 con raffiche a 45 nodi
Direzione : NW/W
By Angelo

Rinnovato il visto per altri tre mesi…per fortuna senza dover passare in Argentina e rientrare…ma comodamente alla Gobernacion di Aysen., fatta spesa in due riprese, …mica facile, scendere col dinghy dalla barca verso riva…normalmente sotto groppo con pioggia e vento freddo, spiaggiare e incatenare il dinghy ad un albero…mettersi sulla strada aspettando un maxitaxi che dopo 14 chilometri ci deposita al supermercato di Aysen.Riempito 5 sportone , preso taxi che ci deposita'vicino al dinghy…naturalmente sotto groppo, carica tutto sul piccolo dinghy e senza stivaloni ma solo con le scarpe normali varare cercando di non bagnarsi le scarpe .Remare contro vento e contro corrente e finalmente arrivare in barca, passaggio degli sportoni due volte fino a depositarli in dinette….ora comincia la sistemazione.Moltiplicate il tutto per due e avrete chiara la situazione degli approvigionamenti.Abbiamo anche provato a trasferire il gas da una bombola Cilena ad una Argentina …naturalmente sotto groppo, ma I regolatori si rifiutano di collaborare chiudendosi automaticamente, risultato ridato indietro la bombola al distributore e acquistata un altra bombola cilena ad Aysen, con annesso regolatore.Poi dulcis in fundo…l'Armada per le pratiche di uscita…per fortuna trovato uno con la luce negli occhi che in quattro e quattrotto ci ha preparato tutto.Altro giro col maxitaxi ad Aysen per comprare un nuovo cellulare , il vecchio ha dato forfait.La sera siamo finalmente in barca…stravolti, il giorno prima di partire e'sempre il piu'duro.
Previsione, forza 2 con gusting a 13 nodi….non ci crediamo neanche se ce lo giurano, ci aspettiamo almento il doppio, questo fiordo e'un po'a se'stante e il meteo lo gestisce come gli pare.Aspettiamo le 10 per prendere almeno due ore di marea per poter passare nei bassi fondali per uscire dall'ensenada.Questa volta teniamo issato sia il timone che la deriva e tutto va'bene…. A parte che appena fuori dai bassi fondali , l'ecoscandaglio va'in sciopero e smette di funzionare…o meglio continua a segnare 7.7. mt anche se siamo in 180 metri di fondo.Sembra che l'elettronica ci stia creando qualche problema….ciliegina sulla torta poco dopo si oscura completamente il wire less dell'autopilota….sembra una congiura, naturalmente abbiamo una teoria nostra, visto che qua' si vocifera che nell' isola Kent, non troppo diostante da noi siano stati fatti numerosi avvistamenti UFO, e si dice che ci sai proprio una comunita' di extraterrestri imboscati, vuoi mai che si siano impadroniti delle nostre soffisticatissime tecnologie e ci abbiano fregato tutto ?
Va beh, parliuamo di cose serie,usciamo dal ridosso e ci accorgiamo di essere stati scarsi a raddoppiare solamente…ora abbiamo 30/35 nodi con raffiche fino a 47…purtroppo …sul naso.L ídea era di fare 30 miglia fino alla prossima baia…ma non cé'verso , a bordi randa e motore riusciamo ad arrivare ad una baia intermedia alle 5 di sera …sfiniti, sotto pioggia mista a ghiaccio, Antonella quasi sempre al timone deve perfino mettersi gli occhialoni da sci per poterci vedere qualcosa.
Abbiamo paura che il dentino di Caletta Tortuga non sia sufficente a contenere sto ventazzo , invece piano piano arriviamo al ridosso e preso il solito cavo da pescatori che taglia la baia …finalmente siamo fermi.Ci sembra un sogno, dopo quasi una settimana sbatacchiati a Chacabuco e la navigazione di oggi, un mezzo pollo arrosto e una montagna di patatine e'il minimo sindacale per sopravvivere.Ora ci aspetta un sano relax….vroooom, vroom…un fuoribordo ci accosta con dietro una nave da lavoro, sotto uno scroscio d'acqua "siete sulla nostra gomena, dovete spostarvi "…azzzz…tempo di buttarsi addosso una giacca a vento che la nave da lavoro ci si accosta pericolosamente, molliamo I cavi di poppa e ci tonneggiamo con l'ancora per spostarci da sti matti. Ci chiedono poi se vogliamo andare con loro in andana, ma alle 8 di domani mattina loro partono.Hanno un generatore che mi sembra un vecchio trattore russo dei tempi andati…"no, no, grazie ci mettiamo dall'altra parte della baia con altri due cavi".
Rifacciamo l'ormeggio portando due cavi dall'altra parte della baia…naturalmente bagnati fradici con 8 gradi di temperatura.Finalmente finiamo,ci ricambiamo per la seconda volta, ci sognamo un caffe'e un po'di caldino dopo una giornata mica facile, anche se abbiamo navigato solo 17 miglia…come al solito sono sempre impegnative.Domani dovremmo navigare ancora 4 miglia per NW per uscire da sto cul de sac di fiordo e ricominciare con la rotta verso sud con il vento alle portanti , sperema.
BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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venerdì 13 ottobre 2017

da Aguirre a Chacabuco

Data : 13 ottobre 2017
Ancoraggio : Ensenada Bassa Chacabuco
Posizione : 45 27.4600 S 072 48.4800 W
Miglia oggi : 45
Ancoraggi fatti : 14
Vento forza : 6 con raffiche a 45 nodi
Direzione : NW/W

By Angelo

Come al solito pronostico forza 3…realmente forza 6 con raffiche a 45 nodi.Partiti alle 7 di mattina per fare un dritto su Chacabuco, inizialmente ,motore…anche preoccupati per la mancanza di vento, poi verso le 11 imboccato il fiordo di Aysen , il vento e il mare hanno comicniato a montare.Dapprima con fiocco a 120 % ..poi a 100% e via con vento in poppa a fare punte di 9.2 nodi, ma continuava a montare sia il mare che il vento ….sullo strumento leggevamo 46/47 nodi di vento mentre filavamo a 8.5 .Anche l'Armada ha cominciato a inviare bollettini lampo via VHF, chiamando 25/30 nodi da ovest…ma noi ne leggevamo molto di piu'. Intorno un discreto traffico di barche da lavoro e da crociera, anche un mini barchino a motore che ad un certo punto si e'buttato decisamente sotto costa cercando un piccolo anfratto per ripararsi.
Via fiocco e su di trinchetta, deriva completamente sollevata , e si continua a filare a 6.7 nodi. Navighiamo l'ultimo pezzo del fiordo scoperto sperando di arrivare presto a ridosso dell'isola Carmen….ma il vento continua il suo giro e ce lo ritroviamo da ovest…quindi niente ridosso da Carmen ma incanalato di poppa, continuiamo a filare, passiamo il porto di Chacabuco…una vergogna di porto, completamente aperto ai venti prevalenti….quindi un inferno in questo momento.Noi pensiamo di andare dalla parte opposta al porto in Ensenada Bassa…il nome una garanzia, bisognerebbe entrare a mezza marea per avere almeno 3 metri di fondo….ma non abbiamo questo lusso, siamo un oretta prima della bassa delle 15:30
Per fortuna oggi la bassa va'a 0.4 …quindi qualcosa rosicchiamo, piu'l'oretta prima dovremmo trovare il fondo a 1.8/2 mt nell'entrata.
Ammainiamo la trinchetta e accendiamo il motore, Antonella all'iPad , io al timone, dobbiamo rispettare assolutamente 5 WP di allineamento per girare intorno alla Penla Fontaine per entrare poi nella Ensenada con fondi dai 4 ai 5 metri.Tutto bene con fondo a 2.3 mt, fino al WP numero 5 , quando improvvisamente cala velocemente e parte l'allarme a 1.9 mt…ma di sicuro siamo andati piu'bassi, perche'il timone tocca e fa'partire il disco di sicurezza della pompa idraulica e la parte terminale si solleva…niente di che se non che ora il timone essendo quasi a 90 gradi e'piu'duro da manovrare. Nel frattempo ci siamo allineati con la prua per ovest e soffia da matti, non abbiamo nessuna protezione da terra essendo molto bassa .
In 5 metri di fondo caliamo 60 metri di catena, che va'in tiro in un battibaleno, le raffiche giu'a 40/45 nodi, la barca alambarda da matti, dovremmo "trovare" la vela da brandeggio in qualche gavone, non facendo da moltissimo tempo ancoraggi alla ruota cosi'scoperti …vatti a ricordare dove e'finita'.Dopo pranzo…caccia al tesoro.
Decidiamo di non chiamare l "Armada per avvertirli del nostro arrivo, nel caso ci chiedessero di passare dall'uffico per le pratiche…ma con 40 nodi chi si muove col dinghy?
Sistemiamo la barca e cominciamo a preparare il pranzo, quando per radio sentiamo chiamare sul 16 Yacht Stranizza, sia in spagnolo che in inglese, segno che ci stanno cercando preoccupati delle condizioni meteo, anche se dal porto di Aguirre avevamo comunicato l'arrivo alle 18:00, rispondiamo e li tranquilliziamo dicendo che siamo appena arrivati e siamo ancorati…per fortuna non ci chiedono di passare dall'ufficio.
Polenta e funghi dalla chef Antonella , e poi sballottati sotto raffica, per fortuna le raffiche sono costanti come direzione e la stufa non svampa.
Trovata la veletta da brandeggio nel gavone di prua, l'avevamo fatta ingrandire a Puerto Montt …poi ne avevamo perso le tracce. Montata e sembra …dico sembra abbia qualche effetto positivo a ridurre le alambardate, ora la teniamo su e vediamo gli sviluppi. Nel frattempo Chacabuco radio ha lanciato un securite'con venti da 25 a 50 nodi nell'area di Chacabuco…noi ce lo becchiamo tutto per la riva bassa …ma almeno il mare non si alza.

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giovedì 12 ottobre 2017

il Marina Austral e il Grande Jaime

11 ottobre 2017
Puerto Aguirre
Posizione : 45 09.9000 S   073 31.1500 W

Jaime al pontile ad attenderci a braccia aperte, ormeggiamo in uno dei tre fingers  e poi grandi abbracci …come rivedere un amico dopo tantissimo tempo, festeggiamo con un bel bicchiere di vino e caffe’su Stranizza.
E’fierissimo del nuovo mini marina, ci fa’visitare anche la casa molto bella, e ci aggiorna sui futuri progetti del marina.
Una gran persona, ci mette a disposizione perfino  il suo bagno di casa per farci una doccia …il suo wifi …siamo anche un po’imbarazzati da tanta cortesia, cerchiamo di ricambiare con quel poco che abbiamo, un guidone autofirmato degli Amici della Vela, Antonella con una serie di cartoline da lei disegnate, 4 libri in inglese per cominciare la libreria del marina per gli scambi, e tante chiacchiere… una sosta davvero molto bella.
Approfittiamo della posizione favorevole per fare gasolio, acqua e un po’di spesa…il grosso lo faremo in terra continentale quando ci arriveremo.
Da qui’dovremo fare una diversione per poter avvicinarci al confine con l’Argentina per fare una uscita lampo per rinnovare il visto Cileno gia’al suo secondo mese…tra un mese scadrebbe.La cosa e’un pochino complicata, perche’il confine e’abbastanza lontano e da Chacabuco bisognera’prendere 3 bus per passare il confine …non siamo sicuri di farcela in un giorno …e non ci va’molto l’idea di lasciare la barca sola all’ancora la notte, vedremo come meglio organizzarci.
Domani Zarpe con l ‘Armada per la partenza, ultimi acquisti , una bella passeggiata .
Oggi una giornata meravigliosa, cielo azzurro e sole caldo…ci siamo permessi anche il lusso di berci il caffe’in pozzetto….non succedeva da millenni, e il bucato fatto la mattina e’gia’asciutto la sera, uno potrebbe pensare …beh e’fatta, la primavera e’arrivata….WRONG !!, giovedi’prossimo si prevede neve e temperature da un grado …sig !!.


Con Jaime su Stranizza




I tre pontili del Marina Austral...se ne aggiungeranno altri due



La bella nuova sede del marina, nonche' casa di Jaime

Consegna del guidone Amici della Vela



Stranizza al pontile 






martedì 10 ottobre 2017

da Morras a Puerto Aguirre

Data : 10 ottobre 2017
Ancoraggio : Puerto Aguirre
Posizione : 45 09.9000 S 073 31.1500 W
Miglia oggi : 40
Ancoraggi fatti : 13
Vento forza : 1
Direzione : NW/S
By Angelo


10 ottobre 2017
Ieri pomerigio, ancorati a Morras, bellissima baia con casetta a riva, casetta di un professore spagnolo trasferitosi li'negli anni 60, sembra che poi la figlia sia andata li'al suo posto.
mangiamo qualcosa e pur piovendo …tanto per cambiare… scendiamo col dinghy per fare due passi sulla spiaggia e chissa'..magari c'e'ancora qualcuno nella casa per fare due chiacchiere.La casa e'abbandonata da tempo, tutto dismesso, quando si incontra una casa abbandonata viene sempre da chiedersi come sia la storia dei suoi abitanti, va beh facciamo un giro, Antonella entra anche in casa e un furetto scappa veloce da sotto la casa.Torniamo in barca con un po'di malinconia per la casa abbandonata…naturalmete lapioggia non molla.Siamo in altissima pressione, la catena e'a picco sull'ancora e cosi'rimarra'tutta la notte.Andiamo a letto e dopo poco sentiamo del trambusto in coperta….vuoi mo'che il fantasma del professur ci sia venuto a trovare ?
Uccelli, che starnazzano in cerca di cibo, si fanno I loro giretti sul ponte e poi finalmente ci fanno dormire.
La novita'oggi e che non piove !!!!Vento zero , ma le nuvole si aprono un po'con qualche sprazzo di azzurro facendoci ammirare gli alti picchi intorno pieni di neve…una bellezza, non ci ricordevamo piu'com'era il colore azzurro del cielo…poi dopo cosi'tanta pioggia si apprezza ancor di piu'.Per la prima volta stiamo in pozzetto senza giacca della cerata....wooow.
Quelli di Merkava ci hanno risposto…ma faticano da matti a risalire, 6/7 giorni di ferma per prendere qualche finestrotto di un giorno per poi rifermarsi di nuovo per un altra settimana.
Oggi arriviamo ad Aguirre, all'andata avevamo conosciuto Jaime , che aveva il proggetto di montare un paio di pontili galleggianti e fare un ritrovo per velisti.
A Puerto Montt ci siamo scambiati un paio di email e ci ha inviato le foto dei nuovi pontili…pochi ma onesti.Naturalmente ci ha invitato per il rinnovo a prezzo zero …una gran persona.
A noi fa'molto comodo perche'e'proprio vicino all'Armada e al gasolinero, prima dovevamo ancorare ad un paio di miglia dal paese, prima scalare in su'per poi scendere a riva…gia'con la spesa era un delirio…con le taniche di gasolio ci eravamo andati col dinghy, l'acqua la avevamo trovata in un rubinetto al parco vicino….cosi'sara'un po'piu'comodo.

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lunedì 9 ottobre 2017

da Elixir a Morras

Data : 9 ottobre 2017
Ancoraggio : Caletta Morras
Posizione : 44 46.3944 S 072 54.6558 W
Miglia oggi : 32
Ancoraggi fatti : 12
Vento forza : 1
Direzione : NW
By Angelo

Ieri fermi ad Elixir, pioggia a catinelle tutto il giorno, Antonella approfitta per fare un po' di bucato...poi in dinette sommando anche le cerate per farle asciugare e il bucato...non ci muovevamo piu'.
Io ne approfitto ...sotto l' acqua per spostare la seconda ancora nel pulpito perche' con mare tende a muoversi.
Costruisco anche una tagliola per riparare le prese d' aria del motore...poi ci godiamo al calduccio la domenica con pioggia battente sul ponte.
Oggi tappa tranquilla senza vento, via di motore a fare la circunnavigazione dell' isola Magdalena, quando si aprono le nuvole...una bellezza, le montagna nell' isola con neve perenne.Poi casacate enormi che arrivano a mare.
Entrati nel Canal Puyuapi entra una brezzina da NE, 1300 RPM e genoa di poppa piena, il tempo si e' un po' schiarito...ma sole manco l' ombra.

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domenica 8 ottobre 2017

da Santo Domingo a Elixir

Data : 7 ottobre 2017
Ancoraggio : Caletta Elixir
Posizione : 44 26.6696 S 072 53.0621 W
Miglia oggi : 43
Ancoraggi fatti : 11
Vento forza : 5 e piu'
Direzione : NW
By Angelo
Ieri pomerigio passeggiata bellissima…come menzionava una vecchia pubblicita'"che bello camminare in una valle verde", intorno erbetta verde bassa, abbiamo fatto un paio di chilometri e gia'le gambe facevano fatica.Gli scenari …..fantasmagorici.Nottata supertranquilla…forse anche troppo, le batterie anche grazie alle basse temperature senza vento fanno fatica a mantenere la carica…forse anche un po'vecchiotte, 4 anni di tartassamenti in piu'sempre nell'umido e nel freddo non e'che aiuti.Ieri all'arrivo ci siamo trovati quasi un litrozzo di acqua salata sotto al motore…subito superpreoccupati del problema dei silent block…che non siamo riusciti a cambiare a Puerto Montt, per via che la Volvo Europa non spedisce in Sud America, in America non sono riusciti a trovare il corrispondente, cosi'alla fine ci siamo fidati di quelli che ci sono.La paura era che magari essendo I silent block usurati il motore vibri troppo e cosi'l asse balli troppo nella cuffietta Volvo creando un entrata di acqua.Ci sembra un po'strana la cosa perche'ieri abbiamo fatto massimo mezzora di motore grazie al vento gagliardo.Quindi questa mattina con il retro della cabina di poppa aperto andiamo a motore …anche per assenza di vento , per verificare a diversi numeri di giri se
C'e 'un ingresso di acqua.
Provato e non entra neanche una goccia…buon sintomo anche della salute dei silent block.
Quindi abbiamo un ingresso di acqua con mare formato di poppa, potrebbero essere le prese d'aria del motore poste a poppa…anche se sono abbastanza alte dal livello mare…oppure qualche altra entrata fetente da scoprire.
Il problema e'con si puo'andare con la solita traccia d'acqua e seguirla, perche'tutto loscafo all'interno e bagnatissimo per la condensa e quindi difficoltoso…ci interrogheremo ogni giorno.
Oggi arriveremo a Caletta Porvenir…niente a che vedere con il paese di Porvenir sullo stretto di magellano…speriamo che ci sia anche li'da camminare …ne abbiamo davvero un gran bisogno.Usciti dal canal Refugio ci troviamo all'ingresso del Canal Molaleda e alla fine del Corcovado …fino a qui'calma quasi piatta data dai ridossi, ma ora comincia a spingere…I soliti 30/35 nodi…non previsti…ma a noi va'grassa, si fila sempre al gran lasco e poi poppa piena…mare con onda ripida e ravvicinate…ci dimentichiamo la deriva giu'e sentiamo il timone duro a dover correggere l'onda…poi issiamo ed e'una delizia…la barca sciiiiivola come sull'oilo, il timone quasi neutro , 7.3 nodi con solo fiocco.
Niente da fare all'ancoraggio, fondi bassissimi a riva , bisogna mettere l'ancora in 18 metri…ma dato un calumo decente di 70 metri si finiva sui bassi fondali, in piu'essendoci una montagnona davanti venivano giu'dei williwos incazzati, e chi si fida a tenere la barca in cosi'poco calumo col rischio di finire a terra.Ripartiamo …con poco slancio, prossimo ancoraggio possibile Elixir a 16 miglia, ma il tempo…una schifezza, pioggia e raffiche…panino freddo e via andare in barca 12 gradi fuori 7/8,,se va'bene alle 17:30 arriviamo.Un po'preoccupati dell'ancoraggio, e'solo un dentino in un isola con cime a terra…MA DEVE ANDARE BENE !!! A questo punto abbiamo esaurito le possibilita', il prossimo ancoraggio…troppo lontano.Tutto bene a parte che nella piccola baietta c'era il solito cavo …a dir la verita'spropositamente grosso…una gomena…va beh , meglio grosso che piccolo. Manco a dirlo appena finito l'ormeggio ecco che si presenta un bel barcone da lavoro…ecco il perche'della gomena.Gli faccio due gesti di aspettare un attimo e prendendo altri due cavi di traverso ci spostiamo dal cavo principale, ringraziano tantissimo e fanno dei gran gesti come dire "ben fatto" e si ormeggiano di traverso al cavo, ci chiedono poi se vogliamo andare in andana con loro, ma rifiutiamo …stiamo bene dove siamo..Ok, per oggi basta …siamo davvero stanchi, doccetta calda e una bella zuppona , domani….riposo.

Oggi proviamo a contattare gli amici di Merkava, partiti dal Puerto Williams direzione nord piu'o meno quando siamo partiti noi con direzione sud…abbiamo intenzione di incontrarci in quella baietta nel mezzo dei canali e con abbondanti libaggioni festeggiare e salutarci …forse per sempre, loro direzione Canada noi direzione Atlantico.

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venerdì 6 ottobre 2017

da Juan Yates a Santo Domingo

Data : 6 ottobre 2017
Ancoraggio : Santo Domingo
Posizione : 43 57.4600 S 073 06.4100 W
Miglia oggi : 20
Ancoraggi fatti : 10
Vento forza : 5
Direzione : NW
By Angelo
Martellati per piu'di tre giorni da raffiche violente …stimate sui 40/50 nodi…troppo veloci anche da legere sullo strumento, veloci ma impressionanti, di notte sentivamo l'ululato del vento crescere da lontano tra gli alberi e poi…un tir che impatta la barca .Pur con tre cime la barca si inclina …si sposta e tutto in coperta vibra , di giorno …al freddo…la stufa non ce la fa'a gestire sti mostri e dopo un po'all'interno non si respira dalla puzza del gasolio combusto.Un giono intero con doppia calzamaglia tre pile, calzettoni di lana e beretta da sci…fuori acqua a catinelle.In un solo giono abbiamo recuperato 80 lt di acqua dal dinghy…che abbiamo messo poi nei serbatoi.Pur con questi sconquassi, sono riuscito a mettere un telo sul pozzetto per ripararmi dalla pioggia e sotto smontare il fuoribordo , smontare I micro carburatore , pulirlo e rimontare tutto e rifarlo finalmente funzionare.Poi all'interno io a inserire i 107 coni nella cima per completare la costruzione della serie drougue Jordan…rimasti ancora 30, Antonella , a cucinare dei buonissimi manicaretti e a disegnare e pitturare.Domani il meteo in miglioramento…finalmente…dopo non so'quanto fronti …ci si aspetta un po'di solino …sperema, forse complice anche il mal tempo, ma abbiamo anche avuto problemi di trasmizione e ricezione con la radio, l'altra sera siamo riusciti ad agganciare per I capelli una stazione a Panama…almeno per inviare la posizione all'Armada, e scaricare il meteo.

6 ottobre
Sveglia alle 7, e dopo colazione si comincia con le cime….150 mt a prua e due da 50 a poppa, sembra cosi'ma avvolgerle nelle proprie sacche ci vuole un sacco di tempo, meglio con quelle di poppe con I canestri di plastica.Come solito a ridosso non si ha la percezione ne'del vento ne'del mare, la previsione ci da venti da NW forza 2/3 …normalmente aggiungiamo un punto alla forza del vento per sicurezza, ma appena usciti dal ridosso , ne dobbiamo aggiungere due abbondanti.Filiamo sotto genoa con punte di 8.5 nodi, un forza 5 abbondante…ma e'una meraviglia, via di gran lasco e poppa piena.In tre ore facciamo 20 miglia alla media di 6.6 nodi , la pressione e'alle stelle 1022 mB, ma continuano ad entrare dei piccoli groppi con pioggia.Finalmente domiamo il Corcovado e rientriamo nei canali,ci ancoriamo alla ruota a Santo Domingo …un po'distanti da riva….ma vediamo la possibilita'di farci una passeggiata …sotto la pioggia ma chi se ne frega, e'praticamente 5 giorni che non camminiamo

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martedì 3 ottobre 2017

Aspettando il carciofone

2 ottobre 2017
Ancorati a Juan Yates
Siamo ancora all'ancora a Juan Yates, il tempo e'in peggioramento e questo e'l'ancoraggio piu'sicuro in quest'area.
Ieri non c'e'stato male, per un paio d'ore abbiamo anche avuto il solino…ma era piu'di 12 ore che pioveva a dirotto con raffiche a 25/30 nodi. Ci siamo resi conto anche che l ' ancoraggio non era dei migliori, quindi abbiamo aspettato un oretta prima del tramonto, quando tutto il mondo si tranquillizza fino al buio, per mollare cime cimette e cimuzze per spostarci di 3/400 metri verso ovest, dove abbiamo trovato un riparo piu'adeguato…speremo.
Ora siamo con due cime di poppa agli alberi, 50 metri di catena in 9 metri di fondo, e una cima da 150 metri sulla prua che va'ad agganciarsi ad un isolotto, dovremmo essere ok, ma il condizionale e sempre valido.
Domani aspettiamo un carciofone da forza 8 e +, con pressinoene minima a 981 mB , sembra che poi se la prenda comoda e continua per mercoledi fino a giovedi', si comincia a vedere qualcosa il venerdi'.Comunque vediamo gli sviluppi, martedi'di sicuro non ci muoviamo…vediamo come gira mercoledi'.
Il morale e'alto, abbiamo trovato anche il tempo per una doccetta calda.
Per cercare di fare andare la stufa anche sotto raffica abbiamo costruito la cosidetta "Linea Maginot", due mezzi marinai collegati alle sartie basse con un telo avvolto, in maniera da creare una barriera alle raffiche se no'ci "svampa" la stufa con conseguente fumo e puzza di gasolio.Pur il sistema essere molto lontano dalla perfezione, sembra che in qualche maniera minimizza il problema….ma non poi tanto, le raffiche catabatiche anche influenzate dalla geografia girano a 360 gradi, anche per pochi millisecondi…ma sufficente per spingere il fumo giu'dalla ciminiera e svampare la stufa, niente di nuovo, quando abitavo in campagna col camino c'era sempre lo stesso effetto.
Ieri siamo riusciti anche a fare due passi a terra, il problema che avevo montato il fuoribordo sul dinghy perche'la distanza era abbastanza, ma il motore non ne ha voluto sapere di partire.Mesi fa'ci era caduto in acqua in un atterraggio, aveva toccato in basso e si era sfilato dal supporto, non aveva fatto tempo neppure a sommegrsi interamente e poi e'stato lavato prontamente con acqua dolce, asciugato e rimesso in moto sembrava tutto ok.Dovrei smontare la candela e vedere se per caso si e'ingolfato….ma col fatto che non usiamo il motore da mesi e mesi..non ci ricordiamo piu'dove abbiamo messo il kit di riparazione con annesso la chiave da candela …sig !!Sembra impossibile ma anche in una piccola barca e'possibile perdere le cose, anche se ci sforziamo con liste e contro liste…ma alle volte si spostano le cose e ci si dimentica di fare l'update.
Nel frattempo e'da ieri notte che piove a catinelle…direi ormai 15 ore no stop, ce ne stiamo al calduccio, io con I miei libri , Antonella con le sue matite e I suoi colori , abbiamo due hard drive pieni di film…ma non ci piace guardare i film in barca …preferiamo la nostra fantasia e il rumore del vento e del mare, poi basta tirare fuori la testa dal tambuccio per vedere, leoni marini, delfini, cormorani, pinguini, ostrero, euna quantita'varia di uccelli…insomma molto meglio di un film.

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domenica 1 ottobre 2017

I grib hanno cannato clamorosamente

Data : 29/30 settembre 2017
Ancoraggio : Puerto Pedro / Juan Yates
Posizione : 43 38.3908 S 073 00.6370 W
Miglia oggi : 24 + 36
Ancoraggi fatti : 8
Vento forza : 8
Direzione : Nord
By Angelo


Il 27 avevamo la previsione che ci dava un fronte in arrivo e forza 7 nel golfo di Corcovado, a sorpresa il 28 la previsione ci dava venti forti nella parte est dell'isola di Chiloe'ma venti a 20/25 nodi sul Corcovado.L'intenzione era di attravarsare il golfo da Huildad a Juan Yates con rotta 150 gradi da ovest verso est.Inizialmente pensavamo di passare il venerdi'a Huildad per far passare il brutto tempo…poi con le nuove previsioni ci siamo detti …meglio andare , abbiamo il vento al giardinetto e 20/25 nodi voliamo.Per essere sicuri della nuova previsione la sera abbiamo preso un altra previsione…che confermava la precedente…bene via che si va'.
Sveglia all'alba e disancorato …partiti, all'ancoraggi leggevamo una ventina di nodi, usciti coperti dal ridosso 25/28 …beh normale.Appena usciti dal ridosso e poggiato decisi per 150 . il vento ha cominciato a farsi sentire, 25, 30, 35 da Nord in continua ascesa, il mare a seguire, 40, 45 nodi.Noi solo con un micro fazzolettino di genoa a filare a 7 nodi, ma la rotta per gran lasco cominciava a farsi dura, quando poi abbiamo cominciato a leggere 49/50 …di poppa con la barca che filava a 7 nodi…abbiamo cominciato a preoccuparci seriamente…voleva dire che sotto raffica si raggiungeva quasi 60 nodi.
Tornare indietro…impensabile, risalire sto mare e sto vento, abbiamo pensato inizialmente anche a metterci alla cappa…ma piano piano saremmo derivati verso terra.
A 4 miglia un possibile ancoraggio…ma non con sto tempo, bisogna infilarsi da sud a nord in mezzo ad un gazzabuglio di bassi fondali. L'unica possibilita'e'Puerto Pedro a circa 15 miglia …entrata anche quella da brivido tra uno scoglio affiorante e due scoglietti sott'acqua…per fortuna abbiamo I track dell'andata.
Antonella dopo un piccolo attimo di incertezza si mette al timone mentre io cerco di plottare sulla carta una possibile rotta per Puerto Pedro, se la cava alla grande…anche quando le dico che filiamo a 7 nodi e leggo sullo strumento 50 nodi !!Ora filiamo di poppa piena, siamo in sopravvivenza , la barca con deriva completamente sollevata , se la cava egregiamente.Intorno vediamo la famosa "green water"degli anglosassoni, I frangenti sulla cresta si tingono di un verde smeraldo…bellissimo da vedere ….ma non vorremmo vederli.Ogni tanto un frangente ci arriva sulla poppa…pero'procediamo.Ci alterniamo al timone, perche'e 'veramente stressante dopo un po', si sente anche la forza del vento sulla schiena, il rumore …assordante, se non ci parliamo con la testa vicino , non riusciamo a sentirci
La rotta per entrare a Puerto Pedro fila per 180 gradi fino a passare gli ultimi bassi fondali e infilarsi per 270….che vuol dire esporsi a sto po'po'di roba al traverso…qui'cominciamo a preoccuparci seriamente.
Siamo al momento dell'entrata, togliamo il fazzoletto di genoa e srotoliamo la trinchetta…ma e'troppo, la arrotoliamo a tormentina, controventiamo con la volante di dritta e cominciamo ad esporci a sto Armagedon al traverso.Per un po'va'bene …a parte l'oscillamento, poi sono io al timone quando ci investe un frangente brutto, ci piega interamente …non so quanto mancasse che l'albero tocchi l'acqua…ma di sicuro ci va' vicino, per fortuna non c'e'ne e'un altro dietro…se no'saremmo stesi, entriamo alla grande con tormentina filando a piu'di 5 nodi…poi finalmente andiamo a ridosso.
What a day ?Ancoriamo in dieci metri di fondo, siamo ridossati dal vento e dal mare…ma entra una risacca terribile, prua al vento verso costa e onda al traverso…si fa'fatica anche a stare in piedi, raccolgo le ultime forze e vado a mettere giu'la seconda ancora …la Fortress di poppa , per allineare la prua all'onda.Finalmente si puo'vivere a bordo, siamo esausti sia fisicamente che psicologicamente…uno di quei giorni veramente duri e difficili da superare, facciamo gia'piani per rimanere qua'almeno altri 4 giorni per fare passare I vari fronti in arrivo…ma come a cavallo si deve rimontare subito in sella quando si cade, il giorno dopo ripartiamo per riuscire ad attraversare sto golfo che ci fa'vedere I sorci verdi ogni volta.
Ripartiamo con la previsione di un forza 5 a meta'golfo , ma abbiamo un forza 4 in partenza poi un paio di ore a motore per assenza di vento …ma non di mare lungo, e poi un forza 5 all'arrivo…ma tutto ok…cosa vuoi mai che sia un forza 5 confronto a quello che abbiamo navigato ieri, arriviamo a Juan Yates …una meraviglia…ieri…gia'dimenticato.
Pur col fatto che ci siamo trovati in seri problemi , il fatto che I grib hanno cannato alla grande, alla fine siamo pero'contenti di come abbiamo affrontatato la cosa, di come anche la barca abbia reagito bene …insomma alla fine una grande esperienza di vita da navigatori.

BV Angelo e Antonella on S/Y Stranizza via radio SSB

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